Terni, Giovani Democratici in piazza per promuovere differenziata e ”porta a porta”

Sabato pomeriggio, 18 gennaio, i Giovani Democratici di Terni torneranno in piazza, a largo Villa Glori, per distribuire materiale informativo e promuovere un sondaggio di informazione-consultazione sia sul ciclo rifiuti a Terni, sia sulle problematiche relative al sistema “porta a porta”. L’uscita di sabato fa seguito a quella di due settimane fa ed è una tappa di un percorso “iniziato due mesi fa attraverso la convocazione di un’assemblea di quartiere (centro città) presso la sezione A.Gramsci per analizzare tematiche relative la gestione del ‘porta a porta’, stimolando la raccolta e la proposizione di dubbi, critiche e suggerimenti da riportare all’Amministrazione.

Andrea Zingarelli, segretario comunale dei Gd Terni, scrive in un comunicato: “Il passaggio dal quartiere alla piazza è fondamentale, ci permette in primo luogo di raccogliere le esigenze di stretta vita pratica di un quartiere (che viviamo attraverso la sezione territoriale), per poi rilanciarle in forma consultiva a tutta la cittadinanza. Il passaggio successivo sarà il confronto (in parte già avvenuto) con l’Asm e l’Amministrazione e l’elaborazione di un pacchetto di proposte concrete e spicciole da presentare. Il tutto sarà quindi nuovamente riportato al quartiere. Migliorare il sistema differenziata attraverso l’ascolto e la ricezione delle istanze cittadine è la nostra arma più forte e più utile nella sfida ambientale che come cittadini possiamo affrontare”.

Nonostante a Terni abbia ripreso a bruciare un inceneritore (e un altro sia in procinto di essere riattivato) e nonostante le ambiguità sul Css contenute nel piano d’ambito dell’Ati4 e nell’ultima delibera del Comune di Terni, Gd esprime un giudizio positivo su quanto fatto finora. Eugenio Trappetti, responsabile dell’iniziativa, scrive infatti: “Al netto della perfettibilità (sempre e comunque), l’Amministrazione comunale ha fatto anche recentemente scelte coraggiose (dalla delibera sull’Obiettivo rifiuti zero, la presa di distanza sulla combustione dei Css e la linea politica sul trattamento a freddo), tuttavia senza un parallelo cambio culturale e di stile civico da parte nostra tutti i progetti rischiano a fallire. Il nostro compito è sensibilizzare e avvicinare cittadini e amministrazione sempre di più, in un proficuo scambio di suggerimenti e anche sane critiche. In sostanza, vogliamo fare qualcosa che serva”.

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