Terni in crisi: aumentano cambiali e assegni protestati, diminuisce il numero di imprese attive

In provincia di Terni la crisi è sempre più nera: sono in costante aumento le cambiali e gli assegni protestati mentre diminuisce il numero delle imprese attive, in particolare le attività commerciali. Gli ultimi dati della Camera di Commercio fotografano una situazione economica in grandissima sofferenza.

Dal 2010 al 2012 si è passati da 5.350 a 6.532 tra cambiali e assegni protestati, con una incidenza maggiore nel secondo semestre rispetto al primo del 2012 (2.898 da gennaio a giugno, 3.634 da luglio a dicembre). Una tendenza che segnala quindi un acuirsi della crisi. Anche il totale del valore dei titoli protestati, di conseguenza, aumenta: si è infatti passati dai circa 11 milioni del 2011 (di cui oltre 6 milioni solo nel capoluogo) ai 16 milioni del 2012 (5,6 milioni nel capoluogo).

“Questo dato – spiegano dall’ufficio Tutela del mercato e del Consumatore della Camera di commercio di Terni – sembrerebbe evidenziare che la crisi si fa sentire soprattutto per quei soggetti, sia imprese che privati, che hanno sede o residenza nei diversi comuni della provincia piuttosto che per quelli residenti nel capoluogo dove si rileva, in controtendenza, una diminuzione degli importi protestati”.

Negativi i numeri anche per quanto riguarda il bilancio tra iscrizioni e cessazioni delle imprese registrate alla Camera di commercio nel primo trimestre 2013: secondo la rilevazione Movimprese, infatti, la differenza è di -179. Il settore più colpito è quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio. Il primo trimestre dell’anno ha segnato la fine per 168 attività a fronte di 68 “nuove nate”. L’industria “in senso stretto” registra 17 iscrizioni a fronte di 74 cessazioni, segue l’edilizia con 55 iscrizioni e 112 cessazioni.

Per quanto riguarda la forma giuridica, si registra un saldo positivo solo per le società di capitali, con 87 iscrizioni e 70 cessazioni. In totale, comunque, tiene su base tendenziale il numero delle imprese: al primo trimestre dell’anno risultano iscritte 21.861 unità, rispetto allo stesso periodo di un anno fa sono sostanzialmente in linea (21.852).

 

 

 

Gli ultimi dati della Camera di Commercio non lasciano dubbi:

Negli ultimi anni, in provincia di Terni, risulta in aumento costante sia il numero delle cambiali che degli assegni protestati. E’ quanto emerge dai dati della Camera di commercio, secondo i quali dal 2010 al 2012 si è passati da 5.350 a 6.532 titoli protestati, con una incidenza maggiore nel secondo semestre rispetto al primo del 2012 (2.898 da gennaio a giugno, 3.634 da luglio a dicembre). Anche il totale degli importanti, quindi, aumenta: si è infatti passati dai circa 11 milioni del 2011 (di cui oltre 6 milioni solo nel capoluogo) ai 16 milioni del 2012 (5,6 milioni nel capoluogo).

“Questo dato – spiegano dall’ufficio Tutela del mercato e del Consumatore dell’ente – sembrerebbe evidenziare che la crisi si fa sentire soprattutto per quei soggetti, sia imprese che privati, che hanno sede o residenza nei diversi comuni della provincia piuttosto che per quelli residenti nel capoluogo dove si rileva, in controtendenza, una diminuzione degli importi protestati”.

Negativi i numeri anche per quanto riguarda il bilancio tra iscrizioni e cessazioni delle imprese registrate alla Camera di commercio nel primo trimestre 2013: secondo la rilevazione Movimprese, infatti, la differenza è di -179. Il settore più colpito è quello del commercio all’ingrosso e al dettaglio. Il primo trimestre dell’anno ha segnato la fine per 168 attività a fronte di 68 “nuove nate”. L’industria “in senso stretto” registra 17 iscrizioni a fronte di 74 cessazioni, segue l’edilizia con 55 iscrizioni e 112 cessazioni. Per quanto riguarda la forma giuridica, si registra un saldo positivo solo per le società di capitali, con 87 iscrizioni e 70 cessazioni. In totale, comunque, tiene su base tendenziale il numero delle imprese: al primo trimestre dell’anno risultano iscritte 21.861 unità, rispetto allo stesso periodo di un anno fa sono sostanzialmente in linea (21.852).

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