Terni, incendio Dm Caravan, i dati Arpa: diossina alle stelle. Decisi nuovi controlli

Dopo l’incendio del 22 luglio scorso che ha devastato la rimessa di camper e roulotte Dm Caravan, i livelli di diossina nell’aria sono arrivati alle stelle. E’ ciò che emerge dai primi risultati del campionamento dell’Arpa. Livelli altissimi in particolare nelle 24 ore successive al rogo nel quale sono bruciati oltre 130 mezzi e moltissimi pannelli fotovoltaici che erano installati sulle coperture.

Il primo campionamento effettuato dalle ore 13.43 del 23 luglio alle 13,49 del 24 luglio ha riscontrato la presenza di diossine-furani per un livello di 2330 femto grammi per metro cubo di aria, vale a dire quasi 60 volte il limite fissato dalla legge (40 femto grammi). Tra il 24 e il 25 luglio il dato è sceso moltissimo attestandosi a 132 femto grammi (comunque ad oltre 3 volte il livello consentito). Riscontrati livelli elevati anche di policlorobifenili diossina-simili (primo campionamento 177 femtogrammi, secondo campionamento 23,4 femtogrammi).

I dati sono stati diffusi ieri dal direttore del dipartimento di Terni dell’Arpa Adriano Rossi nel corso di un incontro in prefettura presieduto dal viceprefetto vicario, Andrea Gambassi, a cui hanno partecipato anche l’assessore all’ambiente del Comune di Terni, Emilio Giacchetti, l’assessore all’ambiente del Comune di Narni, Alfonso Morelli, il dirigente del settore ambiente e difesa del suolo della Provincia di Terni, Paolo Grigioni. Nel corso della riunione è stato concordato che l’Arpa effettuerà ulteriori controlli sulle matrici ambientali, quali aria e suoli, mentre l’Ausl Umbria 2 provvederà ad ulteriori analisi sulle matrici alimentari.

I Comuni di Terni e Narni, “che avevano già adottato in via precauzionale ordinanze per evitare il consumo di prodotti coltivati nelle aree già individuate e limitrofe all’evento (500 metri di distanza dal rogo, ndr), manterranno in vigore tali ordinanze fino all’esito dei risultati delle indagini ambientali e sugli alimenti”.

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