Terni, incendio Valserra, situazione sempre più critica: fiamme lambiscono altre case. C’è l’ipotesi dolosa

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Sembrava intravedersi la luce, sembrava che ieri mattina finalmente l’incendio che da lunedì sta devastando la Valserra (Terni) fosse stato finalmente domato. Invece come ormai ci stiamo tristemente abituando i focolai continuano a riprendere vita e il forte vento della notte ha reso la situazione se possibile ancora più drammatica.

L’incendio è più vivo che mai e dopo Rocca San Zenone è arrivato a minacciare gli abitanti della zona di Toano, costringendo all’evacuazione dieci famiglie residenti tra strada Colli della rocca e strada Fontana della Mandorla.

Nuovamente previsto per la giornata di oggi l’intervento di un canadair, a cui dovrebbe dar manforte un elicottero, sperando che in giornata possa arrivare anche la pioggia. Sul campo son sempre presenti le forze dei vigili del fuoco che da terra che continuano, per il quarto giorno di fila, la loro estenuante battaglia contro le fiamme.

Intanto gli inquirenti sono da giorni all’opera per scoprire la natura di quello che sta diventando una situazione sempre più complicata e dalle voci che arrivano non ci sarebbero dubbi sulla natura dolosa dell’incendio. Incendio che sarebbe stato scatenato dalla discarica abusiva, più volte denunciata da cittadini e opposizioni, presente a fondo valle. In merito è intervenuto anche il consigliere comunale De Luca (M5S): “C’è la necessità assoluta di un approfondimento straordinario in commissione di garanzia e controllo al fine di verificare il motivo per cui da un anno e mezzo non sono partiti i controlli previsti dell’abbandono dei rifiuti nonché una revisione straordinaria del contratto di affidamento ad ASM-Cosp della gestione della raccolta differenziata. Vogliamo verificare punto per punto l’applicazione del contratto e dell’offerta economica”.

Al pentastellato si aggiunge anche un’altra e più preoccupante segnalazione. Quella dell’ONA (Osservatorio nazionale amianto) tramite le parole del presidente Bonanni: “la domanda che sorge spontanea, oltre quella di informarsi se all’ interno dell’incendio possano aver preso fuoco anche pezzi di eternit e altro, ci si chiede come mai si parla di una discarica già segnalata dal 2016 con Eternit da parte delle guardie zoofile senza che nessuno rimovesse la stessa? In questo caso non solo per molto tempo si è lasciato un materiale pericoloso in un posto pubblico ma nello stesso tempo è stata sottovalutata una situazione tale da creare un possibile danno alla società”

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