Terni, incontri elettorali: Di Girolamo su disabilità, Crescimbeni su pubblica amministrazione

Si intensificano gli incontri elettorali per i candidati a sindaco di Terni alle prossime elezioni. Leopoldo Di Girolamo è intervenuto ad un incontro organizzato dalla FISH (Federazione italiana per il superamento dell’handicap) e dalla FAND (Federazione associazioni nazionali disabili). Paolo Crescimbeni è invece intervenuto all’incontro-convegno organizzato a Palazzo Gazzoli dalla lista civica “I Love Terni” che ne sostiene la candidatura.

DI GIROLAMO Nell’incontro di FISH e FAND sono state messe a confronto le idee e le proposte dei candidati a sindaco sui temi della disabilità. Ai presenti è stato chiesto di sottoscrivere dieci impegni relativi a precise azioni da realizzare sulla base dei principi fissati dalla convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e tratte dall’esperienza diretta.

Oltre a condividere tutti i punti proposti, Leopoldo Di Girolamo ha avanzato alcune proposte concrete: “Opereremo per far sì che l’azienda USL Umbria 2, di concerto con la Regione, istituisca una Unità Operativa Disabili con un responsabile operante all’interno del Distretto 1 di Terni, in grado di coordinare i vari servizi sul territorio. Dobbiamo mettere in campo tutte le azioni possibili perché le persone con disabilità possano costruirsi una vita indipendente. La creazione di una Unità Operativa Disabili all’interno dell’Asl va proprio in questo senso. Una delle difficoltà maggiori, dal punto di vista dell’assistenza, è rappresentata dal passaggio del disabile minore all’età adulta. Oggi questo ‘salto’ è troppo brusco. L’Unità Operativa Disabili, oltre a coordinare tutti i servizi Asl collegati, dovrà costruire questa ‘transizione’ che oggi manca. Aiutando il giovane a creare un proprio percorso di vita il più possibile indipendente e autonomo e a garantire un supporto vero alle famiglie”.

CRESCIMBENI “Lo sviluppo economico della città di Terni passa anche per una buona pubblica amministrazione”. E’ stato questo il punto centrale intorno a cui ha ruotato l’incontro-convegno voluto  da “I Love Terni” che sostiene Crescimbeni. Un appuntamento a cui sono intervenuti, oltre al candidato sindaco, anche il dirigente apicale dell’Inps, Diego de Felice e il giornalista e blogger dell’Huffington Post, Salvatore Santangelo. Il tema era appunto quello della pubblica amministrazione, le sue criticità e i problemi esistenti, ma anche le possibilità di rilancio.

“Se funziona la pubblica amministrazione funziona il Paese” ha dichiarato Paolo Crescimbeni. “Una buona PA vale due punti di Pil ed è inoltre importante per il rilancio economico della città. E questo può avvenire introducendo le coordinate di merito, trasparenza, efficienza e anche di premialità”. Poi Crescimbeni ha rinnovato l’appello al voto utile per la città di Terni: “Tutte le cose positive fatte da Ciaurro sono state distrutte da 15 anni di amministrazione del centrosinistra e ancora oggi Di Girolamo viene a dirci ‘farò questo, farò quell’altro’. Ma perché non lo ha fatto prima? Bisognerebbe chiederglielo visto che le promesse che fa oggi sono le stesse che faceva 5 anni fa. La verità è che a Terni esiste solo un voto utile ed è quello per la mia coalizione”.

SALVATORE SANTANGELO Da parte sua Salvatore Santangelo ha rintracciato le origine storiche della crisi economica, evidenziando le forti differenze che esistono tra un’Italia ancora in piena difficoltà, una Germania che dalla crisi è stata solo sfiorata e paesi come la Corea del Sud in pieno sviluppo rispetto alla nostra nazione. Alla fine del suo intervento si è rivolto ai presenti parlando del passato di Crescimbeni “da presidente Inpdap ha tenuto sempre aperta a tutti la porta del suo ufficio e così farà con i suoi cittadini quando sarà sindaco, ascoltando i loro problemi e instaurando un rapporto diretto con chiunque e non in base alla tessera elettorale”. Santangelo ha chiuso l’intervento dichiarando che “le pantere grigie come lui servono sempre, hanno esperienza, competenze e saperi che devono essere trasmesse alle generazioni future. Solo così può avvenire il cambiamento”.

DIEGO DE FELICE Lo stesso dirigente Inps, De Felice, ha descritto Paolo Crescimbeni come “una persona onesta” che “pagava le trasferte di tasca sua senza chiedere niente all’ente” e ricordando che “l’onestà non basta, ma di sicuro è il presupposto per costruire qualcosa di importante”.

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