L’Asl ternana nel mirino della magistratura. Questa volta a finire sotto la lente della procura, in particolare del pm Raffaele Pesiri, c’è l’utilizzo delle schede carburanti.
Secondo l’accusa, le schede carburanti non sarebbero state solamente utilizzate per fare il pieno alle auto del parco Asl, ma anche su altre che non ne avrebbero avuto alcun diritto. Tra le altre cose si parla di un’auto dell’Asl rottamata, la cui scheda carburante, però, non è stata annullata continuando ad essere stata utilizzata per altre autovetture, probabilmente private. In merito a ciò è già stato ascoltato il responsabile del settore mentre le indagini sono state affidate alla guardia di finanza.
Un parco auto, quello dell’Asl, che nel corso degli anni è già finito nel mirino degli inquirenti. Come nel caso della dirigente Asl accusata di essersi fatta venire a prendere, da ritorno dalle vacanze, dall’autista con l’auto di servizio (qui l’articolo). Dirigente ed autista, un anno fa, furono denunciati dalla Digos e, a loro carico, partirono procedimenti sia interni l’Asl (qui l’articolo) che da parte della Corte dei conti.
