Terni, installa microspia in casa propria per ascoltare conversazioni dei familiari: imprenditore denunciato

Ha installato una microspia in casa propria, per ascoltare di nascosto le conversazioni dei propri familiari che abitano con lui. Per questo motivo un imprenditore umbro è stato denunciato. A scoprire lo strumento di spionaggio è stata la polizia postale di Terni, dopo indagini anche di carattere tecnico. La microspia gsm era stata nascosta in uno dei locali dell’appartamento dediti al relax: l’imprenditore, particolarmente malfidato e 007 fai-da-te, poteva ascoltare qualunque cosa venisse detta all’interno di quella stanza.

Tutto è iniziato nel mese di gennaio quando un cittadino ha sporto denuncia affermando di essere stato vittima di interferenze illecite nella propria vita privata ed aveva mostrato agli agenti l’oggetto che era servito per intercettarlo illecitamente. Il denunciante aveva infatti rinvenuto all’interno della sua abitazione, una scatola nera munita di uno slot per schede sim, collegato ad una presa della corrente, con all’interno una scheda.

Gli operatori della polizia postale hanno avviato le indagini: gli accertamenti tecnici effettuati sulla sim e sui tabulati telefonici, hanno consentito di dare un nome all’autore del reato: un familiare e convivente della persona che ha sporto denuncia.

Stampa