Terni, legalità, Crescimbeni: ”Massini ha detto ciò che tutti pensano, Di Girolamo intimidatorio”

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Paolo Crescimbeni (2)La polemica di Natale prosegue a colpi di comunicati infuocati. Sul tema della legalità nella città di Terni, che ha preso le mosse dalle dichiarazioni del pm Elisabetta Massini, interviene anche il consigliere comunale ed ex candidato sindaco Paolo Crescimbeni che non usa mezzi termini per criticare le affermazioni del sindaco Di Girolamo accusandolo anche di avere un atteggiamento intimidatorio.

Il comunicato di Paolo Crescimbeni:

“La risposta stizzita del Sindaco ad un intervento della Dott.ssa Massini, sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Terni, solo perché la stessa avrebbe accennato ad ‘anomalie’, ‘equilibri stranissimi e incomprensibili’, sostanzialmente ad un deficit di legalità, di libertà, di trasparenza nel nostro territorio, lascia stupefatti.

La dott.ssa Massini, magistrato di straordinaria professionalità, ha detto, pur dal suo alto ruolo, quello che tutta la città avverte da tempo, imprenditori, lavoratori dipendenti, giovani e meno giovani; non ha rilasciato né dichiarazioni, né interviste: il contesto era quello di un incontro con gli studenti di un Liceo.

Non è infatti un caso se il sottoscritto, già dalla scorsa primavera, si era impegnato, se fosse stato eletto sindaco, a realizzare una Authority per la legalità, la trasparenza e la partecipazione dei cittadini. Queste competenze sono ora frammentate tra vari uffici ed assessorati; al contrario, un’unica Authority, dotata di autonomia, risorse e competenze adeguate, sarebbe la migliore garanzia per tutti i cittadini e farebbe da esempio tra le pubbliche amministrazioni. Caduta la mia proposta con le elezioni che hanno visto solo il 22,5% degli aventi diritto al voto eleggere il primo cittadino, ho riformulato la medesima proposta che, mi auguro, andrà in Consiglio prossimamente. Vedremo l’esito del voto tra chi vuole la trasparenza e chi no.

Quanto alla libertà, al deficit di libertà e cultura che alberga da anni nella nostra città, tre sole notazioni.

La prima: il sindaco afferma di non essersi mai sottratto al confronto, proprio lui che al ballottaggio elettorale non volle mai un pubblico incontro con me adducendo motivi ridicoli e pretestuosi. Ed ora, tentare di impedire ad un Magistrato, pur sempre un cittadino, di parlare di problemi generali della Città (non di processi) e richiamare il Presidente della Repubblica che è anche Presidente del C.S.M., non sa tanto di intimidatorio?!

Seconda considerazione: se la cultura è il miglior veicolo di libertà e se questa è affidata al monopolio del Caos… tutto si spiega: qui non si muove mai nulla! E se qualcosa si muove fuori dal coro, peste lo colga! Come diceva un noto attore dei tempi andati. Perché, poi, il Sindaco non ha fatto chiarezza sui fondi milionari che, grazie ad un sedicente partito (Città Aperta), una radio-tv locale avrebbe percepito?

La terza: segretare tutti i dati dell’inquinamento atmosferico, del suolo e delle acque come fonti autorevoli affermano senza smentita, non è cosa di gravità inaudita?

Ci sono due cappe che incombono su Terni: quella dell’inquinamento e quella della razza padrona che tutto può e nulla consente a chi non è ‘politicamente corretto’. Anche questo è inquinamento: inquinamento delle coscienze dei cittadini! Sembra tuttavia che ogni giorno si ingrossi la schiera dei Ternani che hanno compreso la realtà della situazione, che dicono basta a questo stato di cose, che vogliono voltare pagina. Senza salti nel buio, però”.

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  • bautista

    QUANDO LA MAGISTRATURA ATTACCAVA BERLUSCONI ANDAVA RISPETTATA, ADESSO CHE TOCCA AI COMPAGNI,E’ UNA MAGISTRATURA CHE INVADE IL CAMPO.
    VAI MASSINI FAI IL TUO DOVERE COME HAI SEMPRE FATTO, NON GUARDARE IN FACCIA NESSUNO.
    TERNI E’ CON TE