Terni, M5S e IlT: “inciucio Forza Italia-PD, centri commerciali a non finire, centro storico abbandonato”

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Non va giù al Movimento 5 Stelle e al gruppo I love Terni, costituito da Enrico Melasecche, l’accordo fra Partito democratico e Forza Italia sulle modifiche al Piano regolatore generale.

Un’accordo che per i due gruppi porterà altri centri commerciali in una città già sopra alla media nazionale, portando ad un totale abbandono del centro storico.

“Mentre il Trentino – si legge in un comunicato congiunto – avvia una vera e propria moratoria all’insediamento di nuovi centri commerciali di grandi dimensioni, mentre anche in un’America, con un mercato del lavoro che tira, gli shopping mall tradizionali sono sempre più in crisi tanto che qualcuno ne teorizza l’estinzione entro un breve lasso di tempo, a Terni succede l’inverosimile: Partito democratico e Forza Italia hanno accolto l’osservazione alla variante diffusa al PRG che favorisce su 30.000 mq assentiti dal PRG la realizzazione di un nuovo centro commerciale nella zona di via Trevi a Borgo Bovio.”

“In una regione – sottolineano i gruppi consiliari – in cui la concentrazione di abitanti per esercizio commerciale è già di molto superiore alla media nazionale, in cui anche la stessa Confcommercio Umbria, pochi giorni fa in II Commissione regionale, si è scagliata contro l’aumento di queste strutture, a Terni la nuova alleanza PD e Forza Italia non sembra voler guardare in faccia a nessuno. Contro ogni logica politica e di pianificazione urbanistica ha vinto la vecchia politica dell’inciucio a favore di ben precisi interessi privati, contro quelli della comunità.”

“E’ politicamente folle aggiungere altri centri commerciali quando Terni ne è già piena e molti sono in difficoltà e licenziano, considerando anche i nuovi mega poli che stanno arrivando in via Alfonsine (con un assurdo cavalcavia) ed in Viale dello Stadio accanto al mercatino del mercoledi che sarà costretto a chiudere. Si continua a permettere di costruire in maniera dissennata senza tra l’altro potenziare strade già intasate come Via Tre Venezie in una zona che anche a causa delle mancate infrastrutture (la bretella Terni Est – piazzale Merci AST su tutte) è già fortemente stressata dai mezzi pesanti da e verso le acciaierie, peggiorando l’inquinamento ed i problemi sanitari dovuti alla vicinanza di un impianto siderurgico tra i più grandi d’Italia.” denunciano i consiglieri.

“L’atto votato dalla coppia FI-PD – fanno notare i due gruppi – cozza contro le velleità di rilancio del centro storico (proprio nel giorno in cui viene lanciato l’ennesimo allarme per il rischio di vedere sfumare i fondi del Centro commerciale naturale) in mano ormai a spacciatori ed al degrado le cui gesta alimentano quotidianamente le cronache cittadine.”

“Terni – concludono – è una città sempre più in crisi che ha bisogno di nuove politiche di sviluppo efficaci e sostenibili  di persone coraggiose dalle mani libere che tutelino gli interessi di tutti i ternani non di alcuni studi professionali o di alcuni proprietari”

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