Terni, M5S: “No ad accollo del Comune dei debiti Usi per un milione di euro”

Per evitare il fallimento dell’Usi il Comune di Terni dovrebbe immediatamente accollarsi circa un milione di euro di debiti. A renderlo noto è il Movimento 5 Stelle: in una nota il consigliere comunale Thomas De Luca spiega la situazione e annuncia la netta contrarietà dei pentastellati ad un simile accollo.

Il comunicato di Thomas De Luca:

“1 milione di euro circa questo ‘l’accollo’ che dovrebbe sobbarcarsi la collettività per evitare il fallimento dell’U.S.I. S.p.A. e le conseguenze politiche di questo collasso.

Il 20 ottobre 2015, infatti, il liquidatore di U.S.I. S.p.A. invia una nota al Comune di Terni riguardo i debiti contratti con la BNL per la ristrutturazione di parte delle strutture del Centromultimediale e per consentire di spalmare nel tempo i debiti pregressi che gravavano sulla società, 3 milioni di euro circa e relativi fondi di garanzia. La proposta è che sia proprio il Comune a farsi carico tempestivamente (la scadenza è il 30/10/2015) dei 985mila euro residui che, se non pagati, portano dritti al fallimento della società. La cifra è quella indicata nella nota integrativa al progetto di bilancio 2014, documento che certificava lo stato di dissesto finanziario e patrimoniale già nel giugno scorso.

Non è passato nemmeno un mese dal naufragio dell’Umbria Servizi Innovativi, meglio conosciuta come Centromultimediale che come in un film già visto, tutto quello che abbiamo scritto e predetto si sta inesorabilmente concretizzando. Non è possibile che il fallimento, quanto mai prevedibile, debba ricadere sulle spalle dei cittadini che continuano a subire il taglio dei servizi essenziali e ai quali vengono richiesti sempre ulteriori sforzi.

Le manovre d’emergenza dell’Assessore Piacenti D’Ubaldi stanno ormai assumendo i tratti di una grottesca quanto drammatica farsa.

Con un milione di euro vanno garantiti i servizi per il diritto alla salute, il diritto al lavoro, la dignità dei cittadini più deboli, il diritto allo studio e alla tutela dell’infanzia, il diritto a fare impresa.

Succederà come spesso accade che chi ha dilapidato colpevolmente e consapevolmente uno dei patrimoni pubblici più importanti della città, coloro che nei decenni passati hanno fatto del Centro Multimediale la propria gallina dalle uova d’oro, rimangano impuniti ? Come uno Schettino qualunque questa amministrazione penserà prima di tutto a salvare se stessa, lasciando che i cittadini si arrangino a loro stessi?

Il M5S diffida la giunta a compiere qualsiasi azione senza che questa passi per l’approvazione del Consiglio, unico organo deputato dalla legge a deliberare su tali decisioni”.

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