Terni, M5S: Sicurezza e amianto, parte la raccolta firme.

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L’avevano promessa poco tempo fa, adesso la raccolta firme per la sicurezza del Movimento 5 stelle non solo diventa realtà, addirittura raddoppia.

La prima raccolta firme è finalizzata alla presentazione di una delibera di iniziativa popolare che riguarda l’emergenza sicurezza, come già annunciata, mentre la seconda sarà a sostengo della petiozione lanciata dalla Fismic in favore dei lavoratori di AST per il riconoscimento dei Benefici Previdenziali Amianto

“L’azione – spiegano i consiglieri – è motivata dal fatto che a seguito dei recenti fatti di cronaca in tema di microcriminalità, che hanno letteralmente sconvolto la nostra città, avevamo inoltrato delle precise richieste al Sindaco di Terni che di tutta risposta ha affermato che non esiste nessuna emergenza.”

“Alla ottusa sordità dell’amministrazione abbiamo deciso di aprire ad una mobilitazione dei cittadini che superi l’inettitudine amministrativa del Partito democratico e di chi sta cercando di approcciarsi a questi temi con facili slogan.” proclamano i 5 stelle.

“L’atto promosso – illustrano i consiglieri – verte su sei singoli punti, che vanno dalla richiesta al ministero degli interni di aumentare uomini e mezzi a disposizione delle forze dell’ordine del nostro territorio, fino alla corretta gestione e l’intensificazione della videosorveglianza nelle zone sensibili, passando per la richiesta al prefetto ed al ministero degli interni, di una  diversa gestione dei flussi migratori basata sulla reale capacità di integrazione che il martoriato tessuto economico-sociale della nostra città consente.”

Inoltre il Movimento 5 stelle è intenzionato a chiedere al l’amministrazione comunale che “collabori con gli altri enti per attivare ulteriori politiche di prevenzione primaria e secondaria in materia di uso e abuso di sostanze stupefacenti e di favorire la nascita di progetti ludico-culturali per strappare le zone degradate all’abbandono.”

Seconda raccolta firme che invece come detto sarà in appoggio alla petizione lanciata dalla Fismic in favore dei lavoratori di AST per il riconoscimento dei Benefici Previdenziali Amianto portando avanti “una battaglia che il M5S a tutti i livelli ha intrapreso da tempo con mozioni approvate sia in Comune che in Regione, con denunce pubbliche e atti di sindacato ispettivo.”

“Vicenda che nonostante sia tornata sotto i riflettori l’immobilismo della politica non ha consentito passi avanti.”

A causa di ciò – concludono i consiglieri grilini – è necessario che tutti i cittadini si mobilitino al fine di garantire un diritto sacrosanto per chi ha dovuto subire l’esposizione al minerale killer, cosa che in altri impianti produttivi è stato invece riconosciuto.”

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