Terni, migliaia in piazza per David, il ricordo straziante, le sue ultime parole

Migliaia di persone in piazza a Terni per ricordare David Raggi, il giovane ternano ucciso senza un perché. Ieri sera un fiume di persone in lacrime ha attraversato le vie del centro giungendo a piazza dell’Olmo, poi lo straziante ricordo di parenti e amici.

Proprio gli amici, che erano presenti nel maledetto momento in cui Amine Aassoul ha aggredito David, hanno ricordato le sue ultime parole: “Questa è una emorragia arteriosa, non ce la faccio. Dite a mamma, papà e Diego che gli voglio bene. Vi voglio bene”. Da ex volontario del 118 si era subito reso conto della gravità della ferita. E quelle sue ultime parole hanno riecheggiato per tutta la serata, citate dal fratello Diego che ha invitato tutti a non cedere alla violenza. La folla ha messo da parte la rabbia: nessun incitamento a vendette, solo grande dolore e il ricordo straziante.

Hanno raccontato gli amici che quella sera David era felice per aver trovato lavoro come informatore farmaceutico. Residente nel villaggio Matteotti, figlio di un ex operaio dell’Ast e di una addetta in una casa di riposo, il 27enne stava per laurearsi in Biotecnologie farmaceutiche. Era una serata da passare in compagnia, con un cocktail e quattro chiacchiere, si è trasformata nel peggiore degli incubi.

Ora c’è già chi ha proposto di ribattezzare piazza dell’Olmo in piazza David Raggi. E’ intanto stato deciso dall’amministrazione comunale che il giorno del funerale sarà lutto cittadino e si parla di altre manifestazioni.

Aggiornamento ore 15,50: Il sindaco Leopoldo Di Girolamo, che ieri era presente alla manifestazione, oggi scrive: “Terni, in una giornata drammatica segnata dalla morte assurda di David Raggi, ha saputo, ancora una volta, lanciare al Paese un messaggio di maturità e civiltà. Ieri sera, rispondendo ad un invito lanciato dagli amici, migliaia di persone si sono raccolte compostamente davanti a Palazzo Spada e poi hanno attraversato, portando in mano una fiaccola, le vie del centro fino a raggiungere piazza dell’Olmo. Un corteo silenzioso, fatto di amici, conoscenti di David, tanti giovani, intere famiglie con bambini, rappresentanti delle istituzioni e delle tante realtà che contribuiscono a rendere viva la città. Un corteo nel quale si sentiva lo sgomento, l’incredulità, la rabbia per quanto accaduto, per una violenza cieca e priva di alcuna giustificazione. Una moltitudine che ha voluto testimoniare una richiesta impellente di giustizia. Un corteo che ha voluto esprimere la piena vicinanza alla famiglia di David e condividere con loro quel dolore immenso, insopportabile”.

Prosegue il sindaco: “Non c’era alcuna voglia di vendetta. I ternani hanno saputo reagire nella maniera giusta, aiutati moltissimo dalle parole e dai comportamenti della famiglia Raggi che, rifacendosi ai sentimenti ed ai valori che in primo luogo animavano la vita di David, ha chiesto solo giustizia. La famiglia Raggi, pur in un dolore indicibile, è stata un esempio di umanità, compostezza, fermezza e anche per questo la loro richiesta di giustizia è ancora più rilevante. Così come la richiesta di più sicurezza che insieme a loro tanti ternani hanno voluto evidenziare. Per questo scriverò al Presidente Renzi ed ai Ministri Alfano ed Orlando affinchè siano date alle nostre Forze dell’Ordine più mezzi e strumenti per aumentare il livello di sicurezza nelle nostre città e si modifichino quelle norme che, usate strumentalmente, oggi permettono a soggetti criminali di potersi aggirare indisturbati nelle nostre comunità mettendo a rischio l’incolumità dei nostri cittadini. Quello che è accaduto a David non deve più accadere”.

Intanto Casapound Umbria fa sapere di aver annullato il presidio che aveva annunciato per oggi pomeriggio: “Nel rispetto del lutto cittadino indetto per la tragica morte di David, il presidio che CasaPound Italia aveva previsto per oggi pomeriggio per sensibilizzare la città sulla sicurezza, è annullato, e rinviato a data da destinarsi; la collera che nutriamo per ciò che si è verificato, per i modi, e per chi direttamente ed indirettamente ha causato e permesso l’ennesima tragedia cittadina, lascia per il momento il posto al rispetto che abbiamo per David e per la sua famiglia.

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