Terni, Morselli: “Grandi prospettive per Ast”, vescovo la ringrazia

Da aprile non sarà più amministratore delegato di Ast, al suo posto arriva Massimo Burelli: quello di oggi, in occasione della messa in fabbrica, è stato quindi una sorta di saluto finale per Lucia Morselli. L’ad uscente ha parlato di “grandi prospettive per il futuro di Ast” che si trova oggi in un “momento di particolare serenità”.

Ha detto ancora Morselli: “Lascio le acciaierie in grande salute, il lavoro è stato faticosissimo ma bellissimo e i risultati sono arrivati prima del previsto, quindi sono stati due anni di particolare soddisfazione. Abbiamo riportato l’acciaieria dove era, uno dei più grandi player mondiali dell’acciaio. Abbiamo fatto molte cose, più di quanto due anni fa ci immaginavamo, come la gara internazionale per fare di Terni un centro mondiale del riciclo delle scorie dell’acciaierie. Di lavoro ce n’è tanto, perche il mondo è complesso, ma credo che l’azienda abbia gli strumenti per confrontarsi e vincere queste sfide”.

Quanto al suo successore, ha continuato ancora l’ad a margine della messa, “parte da una posizione migliore di quella dalla quale sono partita io, questo è certo”. In merito al suo futuro, si è invece limitata a dire che la scelta di lasciare l’Ast “è maturata nel tempo. Noi oggi siamo a Terni, concentriamoci sulle cose che riguardano Terni e l’acciaieria. Il mio futuro non riguarda più l’acciaieria”.

Il vescovo monsignor Giuseppe Piemontese, al termine della messa, ha ringraziato Morselli “per questi due anni del suo servizio dell’azienda” e tutti coloro che “hanno scritto una pagina di storia”. Anche se “molto resta ancora da fare. Le relazioni industriali possono produrre risultati positivi solo se si sbilanciano sul versante delle relazioni umane e personali impastate di rispetto e di dialogo”.

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