Terni, nasce comitato lavoratori Basell per difendere interessi dei 50 ex dipendenti

A quattro anni dalla decisione della multinazionale americana di chiudere lo stabilimento del polo chimico di Terni, nasce il comitato dei lavoratori Basell. L’obbiettivo è difendere, “in qualsiasi sede”, gli interessi dei circa 50 ex dipendenti ora senza un posto fisso. Il comitato, come primo atto, chiederà un immediato incontro alla presidente della Regione, Catiuscia Marini, e all’assessore allo Sviluppo economico, Vincenzo Riommi, “per avere risposte urgenti in merito ad eventuali proroghe degli ammortizzatori sociali in deroga e ad eventuali soluzioni di ricollocazione dei lavoratori stessi”.

Luca Levantesi per conto del Comitato dichiara: “Proprio quattro anni fa c’era stata una grande manifestazione di protesta che aveva coinvolto tutta la città, oggi siamo stati lasciati completamente soli da istituzioni locali, sindacati e Novamont, l’azienda del polo che si era impegnata a rilanciare la chimica verde e a riassumere parte del personale”. La protesta dei lavoratori è rivolta anche contro il Governo nazionale “incapace di farsi riconsegnare le chiavi del sito”. Il comitato chiederà quindi “conto a tutti coloro che avevano promesso soluzioni positive della vertenza”.

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