Terni, No cavalcavia Cospea: ”Giunta prende tempo per scavalcare elezioni, non ci fidiamo”

0

via Alfonsine CospeaMercoledì scorso la Giunta comunale di Terni ha deliberato di istituire una commissione per valutare tutte le alternative alla costruzione del cavalcavia di Cospea. Il comitato No cavalcavia Cospea però sente puzza di bruciato. D’altro canto non può fidarsi dopo oltre due anni in cui è stato ignorato, se non beffato, dall’Amministrazione comunale. In un comunicato il presidente del comitato, Moreno Castellucci, sospetta che la mossa della Giunta comunale serva soltanto a rinviare il problema a dopo le elezioni comunali e chiede le decisioni siano prese prima del voto.

Il comunicato stampa del presidente del comitato No cavalcavia Cospea, Moreno Castellucci:

“Il Comitato, in merito all’atto di indirizzo approvato dalla G.C. il 9 aprile 2014 il cui contenuto è stato pubblicato dagli organi di informazione il 10 aprile, fa presente che l’Amministrazione Comunale, sulla base delle osservazioni presentate in data 3 aprile dallo stesso Comitato, avrebbe dovuto ravvedersi in virtù dell’autotutela e riconvocare il Consiglio con lo stesso o.d.g. in quanto ne sussistevano i presupposti ed i tempi, tenuto conto che l’ultimo giorno utile sarebbe stato il 9 aprile (si precisa che la nota regolarmente protocollata era a disposizione del Sindaco, del Presidente del Consiglio e del Segretario Generale sin dalle ore 12,30 del 3 aprile).

Il Comitato, per avvalorare ulteriormente le osservazioni presentate, semmai ce ne fosse ancora bisogno, ha verificato, inoltre, che il Consiglio Comunale della precedente Amministrazione guidata dall’ex Sindaco Raffaelli, nel periodo compreso tra il giorno 8 aprile 2009, data di emanazione del decreto dal Prefetto di Terni per le elezioni amministrative del 7 giugno 2009 ed il quarantacinquesimo giorno antecedente tale data, si riunì ben quattro volte, precisamente nei gg. 8, 16, 20, 21 e furono adottate complessivamente 48 deliberazioni.

Poiché il modus operandi tra le due Amministrazioni risulta discordante e l’una smentisce l’altra, la domanda che si fanno i cittadini è: quale delle due ha agito correttamente?

L’Amministrazione Raffaelli che nel periodo discusso ha deliberato 48 atti o l’Amministrazione Di Girolamo che non ha voluto deliberare? Se fosse l’Amministrazione Di Girolamo ad aver ragione, tutti gli atti che furono deliberati dall’Amministrazione Raffaelli sarebbero stati nulli, qualora fossero stati impugnati, con conseguente danno per i cittadini ternani. Diversamente, se fosse stata l’Amministrazione Raffaelli ad aver avuto ragione, oggi i cittadini ternani subirebbero un danno a causa della limitazione dell’attività amministrativa per l’estensione della sospensione dell’attività deliberativa del Consiglio Comunale.

Se le considerazioni sopra esposte fossero corrette, risulterebbe che una delle due Amministrazioni avrebbe alterato le regole della buona amministrazione.

Lo scrivente Comitato teme che l’approvazione del sopra citato atto di indirizzo sia un palliativo per scavalcare il periodo elettorale, dopodiché, si risolverà con un buco nell’acqua. Il Comitato come può avere fiducia nell’Amministrazione Comunale, per come si è comportata nei suoi confronti per circa due anni? Significherebbe fare violenza a se stesso. Infatti, cosa vuol dire nei tempi più brevi? Il lavoro della Commissione tecnica interdirezionale composta dai dirigenti all’Urbanistica, ai Lavori Pubblici, alla Mobilità verrà consegnato alla G.C. prima o dopo le elezioni? La G.C. esca dall’equivoco e, con un atto di umiltà, ponga riparo e riconosca l’importanza di far proprio il lavoro della sopra citata Commissione prima delle elezioni, dato che ci sono tutti i presupposti in quanto mancano oltre quaranta giorni ed il personale delle direzioni coinvolte è riconosciuto altamente qualificato e capace di pronunciarsi entro tale periodo, tenuto, altresì, conto che attualmente risulta meno oberato di lavoro a causa delle magre disponibilità finanziarie dell’Ente. Diversamente, dopo le elezioni, inizierà il periodo estivo con le ferie dei Dirigenti e del personale e, nella migliore delle ipotesi, i lavori potrebbero subire continui rinvii fino alla metà di settembre. Infine, come non tener conto dell’affermazione della dirigente all’Urbanistica Arch. Comello la quale, nella riunione della 1^ Commissione, ha sostenuto che per lei il cavalcavia rimane la soluzione migliore, così come dell’affermazione pronunciata dall’Assessore Malatesta il 31 marzo, uscendo dalla Sala Consiliare ‘…sono convinto che il cavalcavia sia la soluzione migliore e quando sarà realizzato i miei e i vostri figli ci ringrazieranno …’. Però è da riconoscergli che, almeno, ha avuto il buon senso di non aver detto ‘state sereni'”.

CONDIVIDI