Terni Oggi attaccato dagli hacker: denuncia alla Polizia Postale per il tentativo di oscurare il sito

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A partire dalle 11 di questa mattina il server che ospita il nostro giornale Terni Oggi è sotto attacco informatico. Gli hacker, tramite un attacco DoS, sono riusciti a rendere inaccessibile il nostro sito e le nostre pagine per alcune ore. Intorno alle ore 14 il sito è tornato visitabile, anche se con qualche rallentamento e diversi problemi dovuti ai continui tentativi di oscurare le pagine. Anche il nostro profilo Facebook ha presentato per diverse ore forti limitazioni: fino alle ore 15 ci è stato impossibile pubblicare notizie, link, commenti e normali aggiornamenti di stato. E’ presumibile che molti utenti (veri o fittizi), contemporaneamente, abbiano inviato segnalazioni a Facebook per indicare il nostro profilo come creatore di spam o di altre irregolarità. Attività che non abbiamo mai perpetrato, com’è facilmente possibile constatare visionando la nostra bacheca.

Il provider Mediarama che ci fornisce lo spazio web ci ha fatto sapere che l’attacco DoS (Denial of Service) che, nel momento in cui scriviamo è ancora in atto, è senza dubbio indirizzato al sito ternioggi.it e non al server. L’obiettivo non è quindi quello di riuscire a “bucare” e prendere il controllo della macchina, come spesso gli hacker fanno. Lo scopo deliberato di tale azione è invece quello di oscurare il nostro sito e le nostre pagine rendendole inaccessibili. Per tale fine gli hacker stanno facendo uso di server corrotti, cioè di macchine di cui sono riusciti fraudolentemente a prendere il controllo. Un’azione non alla portata di tutti, che rende anche difficile stabilire chi siano gli autori.

Ci troviamo costretti a presentare denuncia alla Polizia Postale. Tale attacco mette infatti a grave rischio la possibilità di fare il nostro lavoro e lede il diritto-dovere di informare ed essere informati. Impedire la lettura di un giornale costituisce di fatto una grave violazione alla libertà di stampa, sancito dalla Costituzione e dalla giurisprudenza.

Ci auguriamo che tale attacco non abbia nulla a che fare con le notizie da noi pubblicate. Ci risulta però davvero difficile trovare un’altra possibile motivazione al tentativo di impedire ai lettori di accedere ai nostri articoli. Non vogliamo scomodare periodi oscuri della storia che hanno visto ostacolata con ogni mezzo la libertà di stampa e di espressione, ma tale azione non fa altro che riecheggiare tali funesti periodi.

D’altro canto, il bavaglio alla stampa, espressione di cui nel recente passato si è abusato fino alla nausea, non rientra nel vocabolario di chi ha avuto fino ad oggi la possibilità di pubblicare le notizie in modo completo ed imparziale. Non abbiamo mai subìto pressioni ne diffide e siamo convinti che la censura sia, nella gran parte delle circostanze, autocensura. Vizio che non abbiamo alcuna intenzione di prendere. Continueremo a pubblicare ogni notizia degna di interesse pubblico, augurandoci che l’episodio dell’attacco hacker sia, appunto, solo un episodio.

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  • Enrico Briotti

    questo episodio va visto come una medaglia al merito della informazione libera.