Terni, Parco Ciaurro, divelta la targa intitolata all’ex sindaco. Rossi (Udc): ”Giunta imperdonabile”

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targa-divelta-parco-ciaurroGià lo scorso 15 aprile mise in risalto, attraverso comunicato e fotografie, lo stato di degrado in cui versava il parco Ciaurro (qui l’articolo). Ora, a distanza di qualche mese, l’esponente dell’Udc Michele Rossi, torna alla carica denunciando un altro caso di degrado ed inciviltà: la targa del nome del parco, intitolata all’ex sindaco ternano Ciaurro, è stata divelta e abbandonata a terra.

Nel comunicato Rossi tende a precisare che da alcuni mesi è stata sottoposta all’attenzione dell’amministrazione comunale, lo stato di degrado in cui versa il parco Ciaurro, causato da continui raid notturni intenti a rovinare lo spazio verde, ma secondo l’esponente dell’Udc, l’unica cosa per cui si è adoperata la Giunta, in merito al parco, è quella di richiedere le autorizzazione alla Soprintendenza per far svolgere la consueta festa annuale del Pd.

Questo il comunicato per intero dell’esponente dell’Udc, Michele Rossi:

“E’ doloroso vedere divelta in terra la targa dell’intitolazione di quello spazio verde; un vero colpo al cuore per chi come il sottoscritto si è battuto perché quell’area fosse intitolata alla figura dell’ex Sindaco e che da anni su pressione di tantissimi cittadini richiede per quell’area verde maggiore attenzione, vigilanza e cura. Dopo i cestini continuamente divelti, le panchine rotte, i materassi trovati nei prati, il percorso della salute dato alle fiamme e poi rifiuti sparsi ovunque, questo è un episodio che indigna e assume per molti cittadini anche una forte connotazione simbolica oltre che a  toccare fortemente chi come il sottoscritto si è politicamente impegnato perché quella targa oggi fosse lì.

Volendo rimanere nel concreto di quanto accaduto, accantonando dunque il facile valore simbolico, questo è l’ultimo gravissimo danno subito, frutto di una lunga serie di incursioni notturne che hanno come oggetto il frequentatissimo spazio verde. Da sempre richiediamo per questo spazio verde maggiori attenzioni, opportuni controlli ed interventi, e che si ponga dine alle continue vandaliche incursioni (anche in pieno giorno), ai furibondi danneggiamenti e ai continui bivacchi. Sia dato a quello spazio, come per la soprastante Passeggiata, la dignità stessa del suo essere parco pubblico; con la sua funzione di luogo bello e attrattivo dove poter trascorrere all’aria aperta piacevoli ore in tranquillità o praticando salutare attività sportiva.

Che almeno in questi pochi mesi che rimangono, questa Giunta comunale dimostri  di tenere a quello spazio verde che è un tutt’uno con la soprastante Passeggiata, con la cura e l’attenzione che merita; provvedendo ad avviare quel  progetto di restyling troppo spesso promesso alla città e mai concretizzato. E’ particolarmente grave accorgersi che uffici comunali soprattutto quest’anno (visto il  ricercato intervento della Soprintendenza) si sono spesi e adoperati per il parco solo al fine di ottenere le necessarie autorizzazioni per farci svolgere una festa di partito. Percepire che in questa città quando si tratta del partito di governo forse si può anche essere un più elastici mentre  per il privato, ad esempio per i lavori al parco di Cardeto, si riescono a produrre pagine e pagine di prescrizioni su lavori già fortemente in ritardo (è normale che mentre si tollerano gazebo, muletti in un parco nell’altro si costringe la ditta a rimuovere senza ausili di mezzi meccanici, ma con pala e piccone, i vecchi vialetti?).

Fa pensare scoprire che la festa politica del Partito Democratico è considerata al pari della rinomata sagra degli “Gnocchetti alla Collescipolana”; tanto da essere stata inserita nel calendario comunale delle sagre, approvato dalla Giunta, pur non avendo alcun prodotto tipico da promuovere (se non consideriamo la famosa “pizza democratica”!).. e che nello stesso elenco ci trovino addirittura due feste Pd tra loro temporalmente contigue (forse un modo per eludere la prescrizione che impone a questo tipo di eventi una durata massima di dieci giorni?). Ben oltre queste nuove specifiche argomentazioni sulla festa del Pd al parco della Passeggiata, con le quali mi inserisco volentieri nel forte dibattito e nella mobilitazione che intende contrastare quella che ormai è solo una azione di prepotenza politica (si poteva tranquillamente spostare la festa a Vocabolo Staino area peraltro destinata da Prg ad ospitare simili eventi!) è penoso che il parco della Passeggiata diventi oggetto di attenzione civico, mediatica e soprattutto amministrativa solo in relazione alla festa democratica e lo si dimentichi per tutto il resto dell’anno; ciò che è altresì imputabile e imperdonabile a questa Giunta, oltre all’occupazione per la festa del Pd, è il non essere mai intervenuta con un serio progetto di riqualificazione del parco e addirittura non essersi mai preoccupata di contrastare episodi vandalici di cui quello di oggi è solo l’ultimo caso”.

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