Terni, parto inaspettato al consultorio: travaglio rapidissimo, bimbo alla luce in un’ora

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bimbi appena natiUn travaglio rapidissimo che non ha dato nemmeno il tempo di effettuare il trasferimento in ospedale. Aveva fretta di venire al mondo Riccardo, il bimbo nato questa mattina nel consultorio di Terni.

Intorno alle 8.30, una 33enne di Stroncone si è recata nella struttura di via Montegrappa con un’avvisaglia di parto imminente, viste le contrazioni irregolari. Una fase, questa, che può durare ore, ma anche giorni. La giovane donna ha quindi chiesto alle ostetriche di tenerla per qualche ora in osservazione. Dopo 30 minuti, però, le contrazioni da sporadiche sono diventate regolari e le ostetriche hanno contattato il servizio 118 per disporre l’immediato trasferimento in ospedale. Ma il bimbo è nato poco dopo, alle 9.47. Ad assistere la 33enne sono state le ostetriche Stefania Rossi, Marta Mari, Manola Giansanti e la responsabile della struttura, la dottoressa Loredana Modesti.

La Asl spiega che tutto si è svolto nel migliore dei modi “grazie alla professionalità delle ostetriche del consultorio di Terni e alla grande fiducia che la ragazza ha riposto in loro, consolidata ai tempi del primo parto e dei corsi di preparazione. Ciò ha permesso che il parto naturale avvenisse con grande serenità e felicità di tutti i presenti, dalla mamma al papà, che ha assistito con emozione e relativa tranquillità, tanto che ha avuto il coraggio di tagliare il cordone ombelicale”.

Per la responsabile del Consultorio dr.ssa Modesti e l’équipe ostetrica coordinata da Stefania Rossi è il “coronamento di un sogno, dopo tanti anni di attività nei corsi di preparazione al parto e di supporto alle gestanti”. Emozione, soddisfazione e felicità anche in viale Bramante, espressa dal direttore del distretto di Terni dell’Azienda Usl Umbria 2 dr. Stefano Federici che, informato in tempo reale, ha ricevuto i ringraziamenti dello staff del consultorio “per aver sempre creduto nella centralità del servizio e investito nella professionalità degli operatori sanitari”.

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