Terni, piove e la strada di via Rossini si riempie di schiuma, De Luca: ”Ecco cos’è”

E’ bastato che cadesse un po’ di pioggia perché la strada in via Rossini, a Terni, si riempisse di una specie di schiuma scivolosa. Nel pomeriggio nei social network sono cominciate a circolare diverse foto ed in tanti hanno iniziato ad avanzare ipotesi sulle cause del fenomeno. Oggi il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle che da tempo si occupa di tematiche ambientali, Thomas De Luca, fornisce una spiegazione.

In una nota spiega che la “schiuma è conseguenza di una reazione chimica derivante dalla presenza di sostanze inquinanti presenti sull’asfalto e dalle piogge acide. Parliamo di solfati che in particolar modo in prossimità dei semafori, in cui le automobili rimangono per un maggior numero di tempo ferme rilasciando ossidi di zolfo, sviluppano questa reazione. Questo processo è accelerato dalla presenza eventuale di sale sparso sulla carreggiata per evitare il congelamento del manto stradale”.

De Luca aggiunge poi una considerazione: “Tanta e giustificata è stata la curiosità intorno a questo fenomeno. Non può mancare però una riflessione sulla qualità dell’informazione e della coscientizzazione dei cittadini sulla materia ambientale. Riuscire a far comprendere i fenomeni e diffondere consapevolezza è un elemento imprescindibile per sviluppare buone pratiche nell’ambito della mobilità e dar vita ad un vero controllo partecipato del territorio specie in aree come la nostra soggette ad un alto rischio industriale”.

Per il consigliere del M5S “spesso è molto più facile credere che alla base di questi eventi ci siano le scie chimiche, tecnologie per il controllo del clima o forme di intelligenza extraterrestre. Sicuramente più conveniente per chi ci governa. Purtroppo invece siamo di fronte alla mano dell’uomo, o meglio al mancato intervento della politica, nel promuovere politiche serie di mobilità alternativa e di controllo rigoroso delle emissioni industriali avviando interventi di programmazione e di sostegno economico a quelle tecnologie che permettono l’abbattimento e il contenimento delle emissioni. Insomma tutto quello per cui ci battiamo da anni”.

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