Terni, politiche della casa: presentato un bando regionale per famiglie sfrattate

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caseIncentivare i proprietari ad affittare i propri immobili ad un canone concordato e metterli a disposizione dei così detti “morosi incolpevoli” cioè famiglie che si sono ritrovate a non poter pagare l’affitto a causa della crisi economica e che per questo sono state sfrattate. Il provvedimento della Regione Umbria rivolto a Terni è stato presentato questa mattina a palazzo Spada nel corso di una conferenza stampa dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Terni Stefano Bucari e quello alla Politiche per la casa della Regione, Stefano Vinti, insieme al presidente dell’Ater Alessandro Almadori.

Il provvedimento si compone di due fasi: la prima è l’individuazione degli immobili da riservare alla locazione a canone concordato. I proprietari di appartamenti che vogliono affittarlo a canone concordato, prevedendo anche la possibilità di possibili ribassi, dovrano partecipare ad un bando che ha scadenza 22 dicembre. L’immobile deve essere in regola con la normativa vigente. Per chi aderisce è previsto un incentivo massimo di 200 euro. Verrà stilata una graduatoria di utilizzazione basata su alcuni elementi, compresa quella del canone richiesto e delle mensilità di caparra.

La seconda fase è l’assegnazione degli immobili: il bando per chi vuole accedere a questa possibilità ha scadenza 20 gennaio ed è rivolto alle famiglie che hanno avuto a che fare con gli effetti della crisi tanto da non aver potuto pagare l’affitto in precedenti situazioni. Anche in questo caso verrà stilata una graduatoria.

I beneficiari. Sono beneficiari dell’intervento i nuclei familiari, titolari di un contratto di locazione pluriennale (3+2 o 4+4) regolarmente registrato e relativo ad un’unità abitativa ad uso residenziale, che devono rilasciare a seguito di provvedimento esecutivo di sfratto per morosità. Il provvedimento di sfratto deve essere stato pronunciato a causa di un’inadempienza nei pagamenti, causata esclusivamente da una significativa riduzione del reddito, intervenuta dopo la stipula, per una delle seguenti motivazioni:

– licenziamento, escluso quello per giustificato motivo soggettivo e per dimissioni volontarie;

– cassa integrazione ordinaria o straordinaria;

– collocazione in stato di mobilità;

– mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipico;

– cessazione di attività libero-professionali o di imprese registrate alla CCIA aperte da almeno 12 mesi;

– malattia grave o invalidità di uno dei componenti il nucleo familiare che abbia comportato la necessità di far fronte a documentate spese mediche e assistenziali di particolare rilevanza;

– decesso del componente il nucleo familiare unico percettore di reddito.

I nuclei familiari beneficiari devono, inoltre, essere in possesso dei seguenti requisiti soggettivi:

a) cittadinanza italiana o di un paese che aderisce all’Unione Europea o di Paesi che non aderiscono all’Unione Europea, purchè in regola con le vigenti norme sull’immigrazione;

b) residenza o attività lavorativa nella Regione Umbria da almeno due anni consecutivi;

c) non titolarità della proprietà, della comproprietà, dell’usufrutto, dell’uso o di altro diritto di godimento su di un alloggio, ovunque ubicato sul territorio nazionale.

Il richiedente che sottoscrive la domanda deve possedere tutti i requisiti sopra indicati, mentre gli altri componenti il nucleo familiare devono possedere solo il requisito di cui al punto c).

Incentivo per proprietari. E’ previsto, a favore del proprietario, un incentivo pari alla caparra stabilita nel contratto di locazione, fino ad un massimo di € 200. L’incentivo deve essere richiesto entro 15 giorni dalla registrazione del contratto, previa presentazione dello stesso. Inoltre, qualora il proprietario abbia determinato il canone di locazione di cui all’art. 3, comma 2 della legge 431\98 e succ. mod. ed integr. utilizzando il valore minimo previsto per l’area omogenea in cui è ubicato l’alloggio, ha diritto a ricevere un ulteriore incentivo, pari a € 200, da richiedere ugualmente entro 15 giorni dalla registrazione del contratto, tramite la compilazione di un apposito modello.

Contributo per inquilini. Il contributo è calcolato con le seguenti modalità:

– viene stabilita una “percentuale ideale”, pari al 15%, relativa all’incidenza del canone di locazione pro-capite annuo sul reddito pro-capite annuo del nucleo familiare dell’affittuario;

– qualora la percentuale di incidenza sia inferiore a quella “ideale” stabilita, non è previsto alcun contributo;

– qualora la percentuale d’incidenza sia superiore a quella “ideale” stabilita, si determina il contributo mensile sulla base dell’eccedenza percentuale fino ad un massimo di € 200,00/mese.

Modulo per la domanda. A questo indirizzo è possibile scaricare il modulo per la domanda di partecipazione al bando per i nuclei familiari morosi incolpevoli: http://www.ater.umbria.it/attachments/article/254/Domanda%20di%20partecipazione%20al%20bando.pdf

Bucari. “Le due azioni intraprese dalla Regione, con il sostegno e il supporto del nostro Comune e dell’Ater – dichiara l’assessore Stefano Bucari – sono concrete e sostanziose a difesa di quelle famiglie che si sono trovate a non poter più pagare l’affitto e che hanno ricevuto lo sfratto per morosità. Una situazione che non consente di beneficiare di altre forme di sostegno per la casa, se non a questi bandi specifici per la morosità incolpevole. Abbiamo la piena consapevolezza che la crisi ha colpito pesantemente i nuclei famigliari, in diversi casi arrivando a modificare sensibilmente il loro reddito. Non è un caso che gli sfratti in Umbria siano aumentati del 70% e addirittura del 110% per la morosità. L’emergenza della morosità incolpevole era già stata affrontata da questa amministrazione comunale con un bando che ha visto l’assegnazione assegnazione di 12 appartamenti. Una iniziativa che ha visto il Comune di Terni tra i primi enti a muoversi in questa direzione, andando al di là delle classifiche risposte alla emergenza abitativa. Ci fa estremo piacere che il tema della morosità incolpevole sia stato ripreso e riproposto con forza dalla Regione. Stiamo lavorando, insieme all’Ater, anche al bando generale per l’assegnazione degli alloggi popolari, un bando che contiamo di pubblicare per la prossima primavera. Sarà necessario mettere a punto il regolamento comunale per l’assegnazione del punteggio aggiuntivo. Mi auspico in una rapidità dell’iter, a fronte di un problema impellente”.

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