Terni, polizia provinciale, bilancio 2013: crescono controlli e sanzioni

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auto-polizia-provincialeOltre 1.200 servizi complessivi, 35 sanzioni amministrative per oltre 10mila euro e 13 denunce all’autorità giudiziaria: sono questi i risultati ottenuti dalla polizia provinciale fra il 2013 e i primi sei mesi del 2014 nel settore ittico-faunistico e venatorio. Risultati arrivati “grazie all’attività di vigilanza e controllo svolta costantemente dai distaccamenti della polizia situati nel territorio provinciale e dal Nos (Nucleo operativo speciale) Fauna e Foreste, in collaborazione con 150 guardie ittiche e venatorie, coordinate dall’amministrazione”.

Nel settore faunistico sono state due le attività principali, fra le molteplici esercitate dal corpo di palazzo Bazzani. Nello specifico, la prima ha riguardato le operazioni di controllo durante il periodo di caccia mentre la seconda è stata finalizzata al contenimento delle specie nocive per le coltivazioni agricole. In particolar modo nel 2013 sono stati oltre 4.700 gli interventi su tutto il territorio provinciale, comprese le zone di ripopolamento e cattura, le oasi di protezione e le zone di rispetto venatorio. In questo senso, oltre 400 sono stati i capi di cinghiale abbattuti per contenere i danni alle colture agricole e conseguentemente i costi per i risarcimenti.

Nel settore ittico è proseguita l’attività di selezione e di produzione della trota Fario al centro ittico di Terria di proprietà della Provincia di Terni. Gli allevamenti hanno consentito all’amministrazione di immettere nei fiumi, laghi e altri corsi d’acqua, durante questi primi mesi del 2014, 42 quintali di trote Fario. Si tratta di specie di grande qualità che la Provincia produce in proprio, e le cui quantità sono in costante aumento anno dopo anno. Molte altre sono tuttavia le attività svolte nel corso del 2013 e che proseguono nel 2014, anche sul versante della sicurezza. Fra queste da segnalare il progetto europeo finanziato dalla Ue, finalizzato alla riduzione e gestione degli incidenti fra automobili e fauna selvatica. La polizia provinciale è parte integrante del progetto che coinvolge, oltre l’Umbria, altre regioni del centro come Toscana e Marche, insieme ad altre Province come Perugia, Siena, Grosseto e Pesaro-Urbino.

“La Polizia provinciale rappresenta uno dei settori portanti della Provincia di Terni – dichiara l’assessore competente Filippo Beco – ed ha come mission quella di instaurare sempre di più un rapporto stretto con il cittadino e il territorio. Raggiungere certi risultati è possibile solo grazie ad una struttura e dagli operatori competenti, preparati e professionali, ai quali si chiedono impegni costanti e qualificati e dai quali arrivano sempre risposte positive sia in materia di prevenzione, sia, quando occorre, di repressione delle violazioni di legge”.

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  • gennaro diniz

    speriamo che ste province vengano chiuse al più presto….. (ma per questa attività non ci sarebbe la forestale???)