Terni, processo eventi Valentiniani, Eros Brega assolto

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eros bregaQuesta sera il tribunale di Terni, al termine del processo legato alla gestione degli Eventi valentiniani, ha assolto con formula piena Eros Brega dalle accuse di concussione e calunnia. Altri capi di imputazione sono stati derubricati o dichiarati prescritti.

Per l’accusa di concussione i giudici hanno assolto il presidente del Consiglio regionale perché “il fatto non sussiste”. Su questo fronte il collegio composto da Massimo Zanetti, Angelo Socci e Simona Tordelli ha respinto totalmente l’ipotesi formulata dall’accusa che aveva chiesto una condanna a 5 anni e mezzo di reclusione. Brega è stato inoltre assolto dall’accusa di calunnia perché “perché il fatto non costituisce reato”.

Il tribunale ha inoltre dichiarato il “non doversi procedere” per prescrizione a carico di Brega per peculato, relativamente al periodo 2001-2002. Per lo stesso reato contestato dall’accusa negli anni 2003-2005 i giudici hanno derubricato il reato in appropriazione indebita e quindi deciso la prescrizione. L’associazione che gestiva gli eventi valentiani è stata infatti considerata a carattere privato. Di qui la non configurabilità dell’addebito di peculato. Inoltre nel corso del processo la difesa aveva presentato ulteriori documenti contabili che avevano drasticamente ridotto la cifra contestata (da oltre 200 mila euro a circa 10 mila euro). Brega, che ha sempre rivendicato la correttezza del proprio operato, era in aula al momento della lettura della sentenza, ha accolto con commozione il dispositivo e si è subito allontanato.

Dedica al padre. “Dedico questa sentenza a mio padre che da 15 giorni non c’ è più. Ci teneva tanto”: è il commento che Brega rilasciato all’Ansa ed in cui aggiunge: “Mio padre ci teneva tanto ma purtroppo questa sentenza è arrivata troppo tardi. La dedico comunque a lui e a chi ha creduto in me in questi tre anni di sofferenza. Ora – ha concluso il presidente del Consiglio regionale – comincia una nuova vita”.

Soddisfazione del legale. Il difensore di Brega, Manlio Morcella, parla di “una sentenza correttissima, che ci rende assolutamente soddisfatti”. Secondo il legale “le accuse di calunnia e concussione erano assolutamente infondate”. In merito agli addebiti di peculato, buona parte delle quali derubricate in appropriazione indebita, “è stato riconosciuto che l’associazione Eventi valentiniani è di diritto privato. Quindi non poteva che essere questo l’epilogo. Ora restituiamo Brega alla politica”.

Pd Umbria. Il Pd dell’Umbria esprime soddisfazione per l’assoluzione: “Siamo soddisfatti – scrive il segretario Lamberto Bottini – per l’esito positivo di questa vicenda. Esito che rappresenta un elemento di rasserenamento per l’istituzione regionale, per la politica e per il Partito Democratico. E’ questa l’occasione per esprimere nuovamente la nostra vicinanza al presidente Brega”.

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