Terni, protocollo d’intensa tra Regione e Comuni per sostenere la Chimica e l’occupazione

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Palazzo Spada 3Il progetto pubblico-privato del polo chimico ternano è naufragato da tempo con la trattativa mai sbloccata per la compravendita delle aree ex Basell. Questa mattina però a Palazzo Spada la regione dell’Umbria, i comuni di Terni, Narni, Stroncone, le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali, hanno firmato un protocollo di intesa proprio sulla chimica. L’obbiettivo è “sostenere la chimica e l’occupazione, incentivando processi di riqualificazione, di innovazione”. Solo il tempo dirà quanto questa iniziativa possa essere efficace nell’attuale contesto.

In particolare “la Regione si impegna a supportare le aziende chimiche utilizzando gli strumenti legati alla programmazione comunitaria 2014-2020, dando un sostegno nello specifico alla ricerca, all’innovazione, all’efficientamento energetico, alla tutela ambientale. Incentivi regionali, fino a 10 mila euro a nuovo assunto, anche per l’impiego per i lavoratori over 30 disoccupati o provenienti da imprese del settore chimico in difficoltà. I comuni, invece, si impegnano a favorire lo sviluppo delle imprese chimiche attraverso percorso amministrativi coerenti con le esigenze delle stesse. Il documento, infine, prevede l’istituzione di un tavolo permanente di confronto per il consolidamento o lo sviluppo della chimica nel nostro territorio, oltre che per monitorare gli andamenti del mercato del lavoro. Un tavolo operativo già dalle prossime settimane”.

Il documento siglato è preceduto da una premessa sulle dinamiche in corso negli ultimi anni ed è incentrato sul tema dell’occupazione e ha come obiettivo quello di “contribuire alla continuità lavorativa, alla valorizzazione e all’impiego, delle competenze professionali attualmente disponibili sul mercato del lavoro con riferimento al settore della chimica in funzione delle opportunità e delle specifiche esigenze che possono essere manifestate dalle imprese del settore concentrate nei comuni” che hanno firmato il protocollo. Oltre ai tre comuni e la Regione, la sigla è stata posta da Confidustria, Confartigianato, Cna, Ampi, Legacoop, Confocoperative, Casartigiani, Filctem Cgil, Femeca Cisl, Uiltec Uil.

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