Terni, recupero cadavere nel Nera: potrebbe trattarsi dell’operaio Pennacchi

I vigili del fuoco stanno recuperano un cadavere individuato nel primo pomeriggio di oggi nelle acque del fiume Nera, a Terni. Al momento non è possibile stabilirne l’identità ma l’ipotesi è che si tratti di Egidio Pennacchi, l’operaio di 46 anni di Ferentillo scomparso il 24 febbraio scorso a causa di un incidente sul lavoro. L’uomo era caduto nelle acque del fiume dopo che il cestello su cui si trovava per potare le piante lungo le sponde si era ribaltato (qui l’articolo).

Il corpo che i vigili del fuoco stanno ora recuperando è stato individuato tra ponte Allende e la linea ferroviaria proprio nel corso delle ricerche dell’operaio, portate avanti con l’aiuto dei sommozzatori.

Aggiornamento ore 18,15: Il corpo è stato recuperato ed è stato effettuato un primo riconoscimento del cadavere. Ci sono conferme della possibilità che possa trattarsi proprio dell’operaio Egidio Pennacchi. In particolare a corrispondere sarebbero il caschetto bianco, l’imbracatura e i vestiti da lavoro che l’uomo indossava al momento dell’incidente. Il cadavere è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale di Terni e il pm Elisabetta Massini ha già disposto l’autopsia per accertare con esattezza l’identità.

Il corpo è stato avvistato poco prima delle 15, dai sommozzatori impegnati da oltre un mese nelle ricerche, a circa 200 metri dal ponte della Ferrovia; era incastrato sotto un grande tronco. Ad attirare l’attenzione dei vigili del fuoco è stato proprio il caschetto bianco.

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