Terni, ritardo stipendi e posti a rischio: 140 dipendenti di due call center in sciopero

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un call centerDa ieri gran parte dei 140 dipendenti dei call center K4up e Overing di Terni sono in sciopero ad oltranza: protestano contro il ritardo nel pagamento degli stipendi e i possibili licenziamenti di una ventina di loro. Questa mattina, con l’appoggio delle segreterie provinciali di categoria di Cgil, Cil e Uil, i dipendenti hanno organizzato un presidio davanti alla sede delle due società (in via Bramante), entrambe di proprietà di imprenditori del posto.

I lavoratori sottolineano di aver ricevuto solo la metà dei compensi del mese di febbraio, mentre da domani l’attività di Overing (nella quale lavorano appunto circa 20 persone) cesserà, dopo la perdita di una commessa con un operatore nazionale del settore dell’energia. “Si tratta in gran parte di lavoratrici femminili per le quali sarà molto difficile trovare una nuova collocazione”, hanno affermato Angelo Manzotti della Fisascat Cisl e Massimiliano Ferrante della Uiltucs Uil. Inoltre, secondo i sindacalisti, “il tipo di contratto applicato non prevede la possibilità di usufruire di ammortizzatori sociali”. Lavoratori e sindacati chiedono quindi chiarezza sul futuro.

L’azienda replica spiegando che dalla scorsa estate “ci sono problemi di produttività”, ma al tempo stesso “non c’è nessun allarme”. “Stando al contratto – viene affermato – i compensi possono essere pagati entro il 5 di marzo. Erogheremo l’altra metà mancante velocemente, non appena avremo la disponibilità”. Quanto alla commessa interrotta, ciò è dovuto “alla mancanza di redditività, ma – continuano dalla società – stiamo cercando di trovare una soluzione per salvaguardare l’occupazione e ripristinare la commessa stessa nel giro di qualche giorno”. Per il 5 marzo era già previsto un incontro tra vertici aziendali e sindacati, che probabilmente verrà anticipato.

PRC TERNI Il segretario provinciale del Prc, Lorenzo Carletti, in una nota chiede che “la città di Terni risponda al grido d’aiuto dei lavoratori e delle lavoratrici del call-center e racconta: “E’ di queste ore la notizia del licenziamento in blocco di alcuni decine di operatori del call center k4up, una scelta aziendale praticata attraverso la più brutale modalità di avviso: nella giornata di ieri una parte dei lavoratori che si apprestavano ad entrare in ufficio hanno ricevuto senza alcun preavviso la notizia del licenziamento. Tale comunicazione sarebbe arrivata ai diretti interessati da parte dei colleghi senza alcuna comunicazione aziendale preventiva e certificata”.

Prosegue Carletti: “Un’arroganza senza uguali che colpisce indiscriminatamente l’intera forza lavoro: ai licenziamenti in blocco infatti si somma la non corresponsione degli stipendi del mese di febbraio e il versamento di metà della spettanza di gennaio. Una scandalosa situazione di omertà aziendale nel rispetto delle prerogative contrattuali stipulate nell’arco degli anni. Tali inaccettabili decisioni nei fatti rendono carta straccia gli accordi raggiunti  sull’integrativo del 2006 e ai successivi aggiornamenti contrattuali che sono stati oggetto di confronto tra sindacati e azienda fino al mese di dicembre 2014”.

Aggiunge il segretario del PRc Terni: “Ad oggi la situazione rasenta il paradossale: una forza lavoro in larghissima parte composta da donne che oltre a non percepire  lo stipendio denuncia la mancata corresponsione delle spettanze contributive che si dice l’azienda non abbia mai pagato. Come se ciò non bastasse i contratti non rinnovati in maniera unilaterale non prevedono alcuna forma di ammortizzazione sociale: oltre al danno la beffa per decine di madri di famiglia e ragazze per le quali il rischio concreto è un contraccolpo economico insostenibile, oltre ad una vessazione morale intollerabile”.

Carletti accusa: “La nuova frontiera dello sfruttamento a Terni passa per il call center K4up, come Rifondazione Comunista chiediamo che tutti gli attori sostengano questa nuova e gravissima vertenza che colpisce tanti lavoratori e che richiama il tema della precarietà del lavoro, del diritto al riconoscimento della dignità professionale e della persona. La dirigenza aziendale in questione non è infatti nuova a vicende di evasione e non rispetto dei diritti dei lavoratori. Chiediamo alle forze politiche, alle istituzioni e alla città tutta di sostenere con ogni mezzo possibile, a partire dalla solidarietà attiva al presidio che riprenderà lunedì mattina a partire dalle 11:00, la battaglia di questi lavoratori e lavoratrici. La solidarietà che ha contraddistinto la passione della nostra città nei duri mesi della vertenza Ast deve riattivarsi di fronte a questo ennesimo caso di arroganza padronale”.

“Dal canto nostro – conclude Carletti – saremo vicini fino alla fine a queste donne e uomini, per impedire che tale delinquenziale  atteggiamento non passi sotto silenzio ma trovi di fronte a se il furore di una comunità non più disposta a chinare la testa di fronte alle nuove frontiere dello sfruttamento. Occorre riattivare una grande battaglia per i diritti e per la dignità del lavoro”.

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  • bonanza

    SOLIDARIETA’ ASSULUTA E FORZA RAGAZZI NON MOLLATE.
    LEGGI DI MERDA CAPITALISTE DOVE I PADRONI SI ARRICCANO E POI FALLISCONO CON I SOLDI. OCCUPATE IL CALL – CENTER .SE NON GUADAGNATE VOI CHE CI RIMETTANO ANCHE I SCHIFOSI PROPRIETARI..

    • memm

      tanto ora con la fine de co.co.co chiuderanno molti call center.

      • bonanza

        Quindi la soluzione non e’ dare diritti ai lavoratori ma permettere sempre ai padrni di fare quello che cazzo gli pare

      • bonanza

        sotto sotto ti gratifica pure questa cosa. Sai e’ una forma di depravazione riconosciuta dalla psichiatria. IO NON MI SONO REALIZZATO NELLA VITA E ALLORA CHE SUCCEDA ANCHE AGLI ALTRI.Mal comune mezzo gaudio!

        • memme

          era solo una considerazione..datti una calmata!! ho degli amici che lavorano nei call center non sono contento se perdono il lavoro

          • bonanza

            Ok , sei dei nostri

    • Rumi

      Non ho mai visto un mondo fatto da persone tutte uguali, ne in un regime fascista ne tantomeno in uno comunista……….anche dove ciò potrebbe sembrare c’è sempre chi comanda e chi subisce, chi è ricco e chi è povero, chi mangia e chi no.

      • bonanza

        Scommetto che tu stai tra quelli che mangiano. Quindi come die la canzone di Vasco ”GLI SPARI SOPRA”. Che ci posso fare, non e’ colpa mia e ti giri dall’altra parte. TANTO TU STAI TRA QUELLI CHE MANGIANO. !

        • Rumi

          Io sono un operaio che lavora e paga le tasse. Tu invece sei un povero sognatore di quelli che hanno i paraocchi e dritto davanti a te vedi solo rosso e solo ideologie non pensando sono quelli che ti fottono di piu’.

          • bonanza

            sono un autista ,quindi economicamente credo che siamo allo stesso livello.Si sono un sognatore , perché credo ci sia la possibilita’ di un mondo piu’ giusto.IL GIORNO CHE COME TE SMETTERO DI SPERARE VUOL DIRE CHE LA MIA VITA E’ ENTRATA IN UN TUNNEL.QUELLO DEL FALLIMENTO. Comunque io nel mio piccolo lotto per un modo migliore.

          • Rumi

            Sono d’accordo con te di lottare per un mondo piu’ giusto e di non smettere di credere che cio’ avvenga, ma sono convinto che non saranno i comunisti (ma nemmeno gli altri) a far si che (forse) cio’ avvenga.

          • bonanza

            Chi ci riuscira’ ben venga. Io ci provero’ da comunista, tu da quello in cui credi. Ti rispetto molto per il messaggio che adesso mi hai scritto.BUONA DOMENICA

  • Pierluigi

    I Call center sono luoghi di schiavismo legalizzato.
    Appoggio la protesta dei lavoratori/trici ma sarebbe meglio creare delle “vere” cooperative agricole, artigianali e di altro tipo per superare il disumano sistema capitalistico.
    P.S. Bonanza: IL Jobs Act è un regalo per i padroni fatto dal governo Renzi, dal PD.

    • bonanza

      RILEGGILO MEGLIO SUL SITO DEL MINISTERO DEL LAVORO. POI MI FAI SAPERE COSA HA CHE VA A FAVORE DEI PADRONI.

  • mammamolly

    come lavoratore del call center citato voglio solo precisare che, al contrario di come riportato nell’articolo, l’acconto dello stipendio e’ relativo al mese di GENNAIO, siamo un mese in ritardo.

    • bonanza

      Un mese ci puo’ stare, ma state sempre vigili perché di industriali TRUFFALDINI ne girano molti in questa Italia neo fascista, Dove chi scassina una vetrina va in galera e chi porta milioni di euro in Svizzera ci paga le tasse solo del 5 percento. BERLUSKINI DEL CAZZO

      • cuore nero

        Un comunista duro e puro ( e già per questo sei da TSO ) che inneggia al PD e conclude con un …GRANDE RENZI.
        Mi sa che i due neuroni che ti sono rimasti in testa sono andati in TILT…..

        • bonanza

          Ti senti superiore agli altri perché sei di destra. E’ classico dei tuoi camerati. Noi di destra razza superiore. chi non la pensa come noi , razza inferiore. Ci manderai al forno crematorio? FASCISTONE.Ho scusa ci farai trattare col TSO. Siamo oltre il 40 percento in Italia a votere Renzi.Avrai molta Carne umana da trattare per i tuoi esperimenti. HITLERIANO

          • silvepaolo

            Renzi e solo e soltanto un servo leccaculo della merkel,nessuno riesce ad andare contro i sistemi ormai collaudati dell’UE ormai abbiamo perso la sovranita.E non c’e lo con renzi che e solo un burrattino nelle mani dei grossi gruppi di potere che gestiscono l’europa.altro che dx e sx comunismo o fascismo

          • bonanza

            quindi SE SEI CONVINTO DI ESSERE ORAMAI LO SCHIAVO DI UN SISTEMA spero che lotterai per combatterlo il sistema di cui parli. Io dico che l’occidente di destra sta raccogliendo quello che ha seminato. E mi fa ridere che gente di destra e’ la prima a lamentarsi.

          • silvepaolo

            io ragiono con la mia testa non con quella che ci sparan i tg!!te che inneggi a renzi ed al suo governo quantomeno prova a guardare il curriculum del sig.min. carlo padoan e guarda da che mondo viene….OCSE FMI ecc ecc…quindi di chi fa gli interessi???

          • bonanza

            Tu non ragioni con la testa , ma con l’odio verso chi non la pensa come te.E visto che chi non la pensa come te governa l’Italia e da sempre la tua terra umbra, tu vivi da uomo rancoroso. PRATICANENTE VIVI MALE

        • bonanza

          IL DESTINO HA VOLUTO CHE IO POSSEGGA DUE SOLI NEURONI, MA MI HA DONATO UN TESORO IMMENSO : IL RISPETTO DI CHI NON LA PENSA COME ME E LA VOGLIA DI LOTTARE ANCHE E SOPRATTUTTO PER CHI SI SENTE LONTANO DAI MIEI IDEALI, PERCHE’ ANCHE LUI E’ UN ESSERE UMANO E CONDIVIDE CON ME LO STESSO PIANETA.

          • Elena

            Io sono una dipendente del call center in questione che sin da ora ringrazia tutti quelli che potranno darci una mano. Le cose cambiano quando si cambia atteggiamento..non avremmo mai pensato di riuscire ad arrivare ad una protesta simile..soprattutto perchè ci siamo sempre sentiti dire, l’ultima volta venerdi con il licenziamento, che siamo soli, senza tutele da parte di nessuno qundi ringraziate per come sono andate le cose fino adesso invece di lamentarvi. Ci ha anche detto che cercare lavoro in situazioni come quelle che conosciamo è bello e stimolante..mentre parlava era comodante seduto con quel leggero sorriso di chi pensa di vincere sempre…e noi in piedi spalle al muro dalle 13 alle 15 senza pranzo..tanto per rendere bene l’idea a tutti!!

          • Elena

            Ah un’altra cosa ha avuto il coraggio di dire che ci lamentiamo però abbiamo tutti lo smartphone, compriamo macchine..ma che discorsi sono..?
            Io vivo da sola e ho ripreso a studiare per la specialistica..per lui esistono persone che hanno diritto a fare e ad avere tutto e altre che devono stare a guardare..

          • bonanza

            GRAZIE ELENA PER LA TUA TESTIMONIANZA. Sono queste le cose che uccidono le persone.UMILIARLE. Come se una persona si deve vergognare del fatto che possiede lo smartfon,( li vendono a partire da 70 euro) Lo sai Elena , non siete soli, sta cercando di intimorirvi ma se siete uniti e compatti non siete soli..Sicuramente e’ un altro di quei bastardi che vuole delocalizzare, ma voi non gli permettete di toccare neanche una presa all’interno del call-center. E HO ANCHE UNA COSA DA DIRE A TUTTI I FASCISTONI CHE SCRIVONO SU QUESTO BLOG. Eccolo il vostro schifoso modo di convivere.Voi sterete dicendo dal calduccio di casa vostra e seduti comodamente” Io non ho di questi problemi e chi li ha sono cazzi suoi.MICA E’ COLPA MIA?.” Mai intanto i nostri figli emigrano e ci stiamo preparando una vecchiaia da vivere soli come cani.Forse qualcuno col conforto del portafoglio.ELENA UN’ULTIMA COSA. RICORDATEGLI CHE CI SONO DUE TIPI DI INDUSTRIALI.QUELLI COME IL CAV. FERRERO DI ALBA E GLI STRONZI MORTI DI FAME COME LUI.

  • Basta!

    Bonanza non c’hai proprio niente da fare visto che riesci a postare 25 commenti per ogni articolo. Ma datti una calmata esaurito!

    • bonanza

      Se ti disturbano cambia rivista on line.A me se tu ne metti anche 50 sono libero di leggerli o no. ECCO FORSE TU NON SEI LIBERO DI DECIDERE

      • Rumi

        Bonanza, tu sei libero di scrivere anche 100 commenti per articolo, poi la gente se li legge oppure no e ne trae le proprie considerazioni, ma non esiste solo il rosso o il nero, ci sono anche altri colori con altre idee e non si puo’ ridurre ogni notizia ad un fatto esclusivo di sola politica. Ciao e buona serata.

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