Nonostante i circa 38 gradi registrati ieri pomeriggio a Terni, se ne andavano in giro con delle tute indossate sotto ad altri vestiti e, utilizzando nastro da pacchi, si erano anche legati delle sacche a cosce e caviglie. Tre giovani rumeni hanno sfidato il caldo estivo della Conca non con l’intento di battere uno strampalato record ma per riuscire a rubare grandi quantità di parmigiano e pinoli in un supermercato di viale dello Stadio ma gli è andata male: la polizia li ha rintracciati poco dopo il colpo recuperando la refurtiva.
Il trio esperto in furti composto da due ragazzi 17enni e una ragazza 21enne, è arrivato da Roma allo scopo di mettere a segno un colpo sostanzioso. Con notevole abilità sono in effetti riusciti a portare via dal supermercato molte confezioni di pinoli e di tranci di parmigiano reggiano, per un valore complessivo di circa mille euro. Tutta la merce è stata nascosta nel secondo strato di indumenti indossato e nelle sacche fissate alle proprie gambe con nastro da pacchi: con questo sistema sono riusciti ad allontanarsi indisturbati.
I tre l’avrebbero fatta franca se non avessero esagerato: hanno invece praticamente ripulito gli scaffali dei due costosi prodotti e il personale del supermercato si è accorto subito del vistoso ammanco di merce. E’ stato quindi immediatamente chiamato il 113 e fornita la descrizione dei tre visti aggirarsi poco prima con fare sospetto tra gli scaffali. Dopo una breve ricerca, i poliziotti sono riusciti a rintracciare i tre giovani rumeni in via Ciaurro, dove hanno recuperato tutta la merce, parte della quale era stata nascosta vicino a dei cassonetti.
Sono stati condotti in questura e dagli accertamenti è emerso che due dei tre rumeni avevano precedenti specifici per furto ai danni di supermercati. Sono stati tutti denunciati per furto pluriaggravato e la maggiorenne è stata denunciata anche per aver indotto gli altri due minorenni a compiere i furti in concorso con lei.
Da diversi mesi i furti di pinoli a Terni sono in forte aumento: visto l’elevato costo, vengono infatti rivenduti a peso nei mercati rionali di Roma. Dai primi accertamenti, era proprio questo il piano dei tre rumeni denunciati ieri che oltre ai pinoli avrebbero ovviamente ceduto al mercato anche il parmigiano reggiano.
