La denuncia è partita da un ristoratore del centro di Terni che ha chiamato il 113 dopo che si era accorto della sparizione del suo telefono cellulare. Agli agenti della squadra volante ha spiegato che poco prima due uomini erano entrati nella sua trattoria chiedendo di poter “strisciare” una carta di credito nel suo Pos. Alla risposta negativa, se ne erano andati, prendendo però con loro il suo smartphone.
Dalla descrizione del ristoratore, gli agenti hanno subito intuito di chi si potesse trattare: due tossicodipendenti ternani, di 33 e 40 anni, già noti alla polizia di Stato. Li hanno rintracciati e portati in questura dove hanno ammesso di aver rubato il cellulare, mentre per la carta di credito, quella che avrebbero voluto strisciare nella trattoria, hanno sostenuto di averla trovata dentro un portafogli smarrito che avevano raccolto in via Carrara, contenente anche 30 euro.
Un rapido accertamento e gli agenti sono risaliti al proprietario del portafoglio che ha dato una versione completamente diversa della storia: un uomo, corrispondente ad uno dei due, lo aveva avvicinato poco prima in via Carrara per chiedergli delle informazioni, solo dopo un po’ si era accorto di non avere più il portafogli.
I due tossicodipendenti, che hanno dichiarato di aver usato la carta di credito per comprare delle birre e i 30 euro per una dose di droga – già assunta – sono stati denunciati per furto aggravato in concorso e per utilizzo illecito di carta di credito.
