Terni, scontro Comune-Cecconi-sindacati sulla Polizia Municipale
La riduzione delle posizioni organizzative di Polizia Municipale da sei a due sta facendo discutere. Non più di una settimana fa è stata motivo di frizioni (eufemismo) fra l’assessore al personale Christia Falchetti Ballerani e il sindaco, dopo il voto bipartisan sulla messa in discussione del modello organizzativo del Comune che di fatto sconfessava il suo lavoro e la decisione del primo cittadino che entro trenta giorni il modello diventi oggetto di confronto fra Giunta e consiglio comunale anche sull’assegnazione di posizioni organizzative nei settori di maggiori rilevanza dell’ente.Con l’assessore Ballerani arrivato ad un passo dalle dimissioni.
Ora sulla vicenda sono entrati a gamba tesa prima i sindacati e poi Marco Celestino Cecconi, capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Spada. “Siamo contrari all’aumento delle posizioni organizzative per la polizia municipale – scrivono in una nota Cgil e Cisl – Siamo assolutamente consapevoli e concordiamo, che il tema della sicurezza debba essere attenzione primaria dell’amministrazione, ma siamo altrettanto certi che un mero ampliamento delle posizioni organizzative non si traduce assolutamente con maggiore sicurezza per i cittadini, senza una vera e innovativa riorganizzazione del settore, con un numero maggiore dei vigili per i servizi esterni” I sindacati chiedono “mezzi, dotazioni, e soprattutto un vera riorganizzazione. Su questo abbiamo chiesto risposte che non sono mai arrivate”.