Terni, sicurezza, Progetto Terni Civica: “Contro il degrado sociale utilizzare l’esercito”

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Contro il degrado sociale della città di Terni e il “problema sicurezza” che sta attanagliando la città, soprattutto nelle zone del centro, c’è chi arriva ad ipotizzare soluzioni drastiche, come il segretario del movimento civico Progetto Terni civica, Giovanni Ceccotti.

“La grave situazione di degrado sociale che sta vivendo la città e le continue scorribande notturne di delinquenti, ubriachi e spacciatori – si legge in un comunicato ufficiale –  hanno portato alla ribalta a Terni il problema della sicurezza sociale; la gente inizia ad avere paura. Non bastano le importanti azioni messe in campo dalle forze dell’ordine, che stanno promuovendo uno sforzo importante per contrastare tale situazione, serve a nostro avviso uno sforzo maggiore dello Stato, anche mediante l’utilizzo temporaneo dell’esercito per presidiare tutta la notte la città in supporto alle normali forze di polizia già presenti. Tale supporto è stato sperimentato anche in altre città ed è un ottimo deterrente. Ci sentiremmo di rivolgere al sindaco un appello per favorire tale soluzione, magari a tempo, in modo di ripristinare in città una situazione di normalità, ma purtroppo lo stesso sindaco continua, in polemica con le forze di opposizione, a negare tale problema.

Dopo l’immancabile stoccata al sindaco Di Girolamo, l’attenzione di Ceccotti passa alla questione lavoro, altre grande piaga che da anni colpisce Terni.

“Le attenzioni rivolte alla sicurezza pubblica non devono però far perdere di vista l’altro grande problema della città, il lavoro. Tale degrado è infatti figlio della grave situazione economica in cui la città si è venuta a trovare a seguito della grande crisi che negli ultimi anni ha bruciato oltre 7.000 posti di lavoro: è evidente che tale situazione  non è sostenibile, rischiando di peggiorare ulteriormente il disagio sociale. E la politica cosa fa? Poco più di niente, con un sindaco impegnato a ripianare i buchi di bilancio che ha creato senza invece pensare ad azioni di rilancio della città, cancellando addirittura l’assessorato allo sviluppo economico ed al marketing territoriale. E’ evidente che l’attuale amministrazione, ormai al capolinea, sta solo andando dietro a ricorsi improponibili per prendere tempo, senza pensare a cosa fare per il futuro della città.

Quindi le colpe secondo Ceccotti sarebbero politiche, figlie di un’amministrazione ormai assente.

“E’ giunta l’ora di pensare ai programmi di ripresa ed alle azioni concrete di cui la Città ha urgente bisogno per non venirsi a trovare ulteriormente svuotata di lavoro, risorse, professionalità, bisogna fermare questa spirale devastante.”

Il comunicato si conclude con un vero e proprio appello.

“Riteniamo sia giunto il momento di unire tutte le forze civiche per favorire quel ricambio politico ed amministrativo necessario per garantire a Terni un nuovo percorso per affrontare seriamente il presente e guardare con maggiore entusiasmo al futuro.

Serve coraggio, anche nel dare le dimissioni.”

 

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  • Pierluigi

    La proposta di utilizzare l’esercito per contrastare la microcriminalità diffusa nel centro di Terni è di stampo autoritario, visto che, sarebbe sufficiente un controllo più diffuso del territorio da parte delle forze preposte a questo compito.
    Il problema nasce dai meccanismi criminali propri del capitalismo che ha reso precarie la vita di intere generazioni, privatizzando e liberalizzando finanche i beni comuni quali l’acqua.
    E’ necessario creare una società basata sui beni comuni e sulla gratuità dei beni e dei servizi pubblici cercando di uscire dal folle meccanismo della società dei consumi.
    Altro che utilizzo dell’esercito!!!
    Noto con grande dispiacere che il pensiero salviniano stia facendo breccia anche in una città come Terni.
    Rompiamo con l’economia e con la dittatura del capitalismo sulle nostre vite.

    Pierluigi Rainone