Terni, Opposizioni: “sindaco chiarisca su fondo di rotazione”, chiesto un consiglio straordinario

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Sono ben 8 i consiglieri di minoranza che questa mattina, con un atto ufficiale, hanno chiesto al sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo di convocare una seduta straordinaria del consiglio comunale, con l’intento di far “far conoscere in modo democratico e limpido alla città all’interno della seduta quali proposte intende fare da qui al 22 novembre alle Sezioni Riunite della Corte dei Conti, prima che le stesse, con il ricorso al famigerato “fondo di rotazione” vadano a condizionare pesantemente la vita di famiglie ed imprese”.

I consiglieri chiedono al sindaco anche “se intenda onorare le proprie promesse, reiterate ripetutamente dal capogruppo del PD, in merito alla volontà di non aumentare assolutamente imposte e tasse, rimettendo contemporaneamente quanto irrevocabilmente il mandato all’approvazione o meno del piano di riequilibrio tenuto conto peraltro che la mancata approvazione del piano comporta comunque, ope legis, la cessazione dall’incarico e la chiusura anticipata della consiliatura”.

Inoltre, chiedono di “Chiarire le proprie intenzioni sul “fondo di rotazione” e sulle proprie dimissioni, peraltro anche nei confronti dei dipendenti comunali per i quali la UIL ha dichiarato che perderebbero in media oltre 12.000 euro ciascuno di indennità accessorie sia nel caso di seconda e definitiva bocciatura del piano sia nel caso di utilizzo del fondo di rotazione”.

I consiglieri firmatari della richiesta sono Enrico Melasecche (Ilt), Thomas De Luca, Valentina Pococacio, Patrizia Braghiroli, Federico Pasculli, Angelica Trenta (M5S), Marco Cecconi (FdI) e Paolo Crescimbeni (Gm).

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