Terni, sparatoria in via Castello: arrestati due fratelli albanesi per tentato omicidio

La polizia ha arrestato due fratelli albanesi, ritenuti i responsabili della sparatoria avvenuta a Terni, in via Castello, nella notte tra domenica e lunedì, e nella quale è rimasto gravemente ferito un loro connazionale di 35 anni. I due sospettati sono Roland Ftoni, di 26 anni, e il fratello Blertmir, di 24, entrambi domiciliati in città, disoccupati e risultati già inquisiti in passato per reati di vario genere, dalla droga al patrimonio.

Il movente del ferimento è ancora al vaglio degli inquirenti che ritengono però che l’agguato compiuto dai due fratelli sia riconducibile a rivalità interne alla malavita albanese. Ancora da identificare un terzo complice che avrebbe fornito ai due il fucile. La stessa arma non è ancora stata trovata ma, secondo le riprese delle telecamere di video sorveglianza della zona, dovrebbe essere stato nascosto nel condominio dove abitano i fratelli, in via Tre Archi, a pochi passi da via Castello.

È proprio grazie alle registrazione delle telecamere visionate dalla polizia e alla testimonianza di un altro albanese raccolta dai carabinieri – è stato sottolineato oggi nel corso di una conferenza stampa a cui ha partecipato anche il procuratore capo Cesare Martellino – che gli investigatori sono riusciti a identificare e bloccare i due presunti responsabili, sui quali l’attenzione era stata già puntata nella prima mattinata di ieri. In particolare le telecamere avrebbero ripreso i due uscire dalla loro abitazione, imbracciando il fucile (caricato con munizioni per la caccia al cinghiale), per poi rientrarvi dopo qualche minuto, sempre con l’arma.

Un testimone, dopo un’iniziale reticenza, ha invece raccontato di aver assistito materialmente all’agguato da una distanza di una ventina di metri e ha riconosciuto i due aggressori, che avrebbero atteso l’arrivo della vittima per poi colpirla mentre stava salendo in auto.

Il questore Carmine Belfiore ha spiegato che nei confronti dei due fratelli, già prima del tentato omicidio, erano state avviate le procedure per l’espulsione, provvedimento che proprio ieri doveva invece essere notificato al 35enne rimasto ferito, anche lui già conosciuto alle forze dell’ordine e arrestato perché coinvolto in un’altra sparatoria avvenuta ad ottobre in via Proietti Divi.

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