Terni, sponsor per manutenzione verde pubblico, Pasculli: ”Cosa penserebbe Anticorruzione?”

Martedì scorso il Comune di Terni ha reso noto di aver raggiunto un accordo con 15 imprese che effettueranno la manutenzione di 25 aree di verde pubblico gratuitamente, in cambio della sola sponsorizzazione. Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Federico Pasculli, avanza dei dubbi su questa operazione e si chiede cosa ne penserebbe il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Raffaele Cantone.

Pasculli ricorda il comunicato dell’amministrazione comunale “in cui l’assessore Bucari arriva addirittura a definirsi orgoglioso di questa soluzione, vantando il fatto che nonostante le notorie ed oggettive criticità di bilancio, sta mettendo in campo tutte le azioni possibili per dare una risposta adeguata in termini di manutenzione del verde e degli spazi pubblici nel loro complesso. C’è da chiedersi – prosegue il consigliere M5S – in realtà di cosa essere felici, dato che nelle tasse (tra le più alte dei comuni italiani) che pagheremo in teoria è inclusa anche la spesa per la cura del Verde, e siamo sicuri che sia normale o addirittura geniale arrivare a dover cedere la gestione a chi dovrà pagare per quello che l’ente non riesce più. Quindi l’incapacità di coprire a bilancio alcune spese si tramuta nella più efficaci delle manovre, tutto sta nello spostare le cose al giusto verso, sembrerebbe volerci dire il PD”.

Aggiunge Pasculli: “Se questo già smuove dovuti dubbi, a guardar bene poi la lista degli sponsor ‘amici’, in realtà ci si accorge che la maggior parte di coloro che hanno aderito a tale iniziativa, sono il realtà molte cooperative che usualmente partecipano e spesso vincono bandi di gestione di vario tipo del nostro stesso comune, della provincia o della stessa regione. Ciò che balza agli occhi poi è che Addirittura rientra tra gli sponsor il Consorzio di bonifica Tevere Nera, un ente pubblico ingrassato e mantenuto anche dalle tasse rastrellate ai cittadini e nato per svolgere compiti di manutenzione del territorio”.

Il consigliere pentastellato prosegue: “C’è da chiedersi se in questi nuovi enti all’insegna della trasparenza e dell’anticorruzione dove non si riesce ad applicare nemmeno la rotazione dei dirigente e dei funzionari, sia normale accettare sponsorizzazioni da coloro che prima o dopo si presenteranno per partecipare ai futuri. Chissà cosa ne penserebbe Cantone se venisse a sapere di ciò che accade in questa strana cittadina chiamata Terni”.

Conclude Pasculli: “A pensarci bene, magari se si fosse giocato meno coi residui e con le voci ‘ambigue’ di Bilancio oggi non si sarebbe dovuto ricorrere a simili strategie, dato che i cittadini pagano già tasse sufficientemente alte per qualcosa che non possono più avere senza interventi esterni”.

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