Terni, swap, danno erariale da 2,7 milioni, la Corte dei conti assolve tutti

Tutti assolti per il danno erariale da 2,7 milioni di euro ai danni del Comune di Terni contestato dalla procura contabile e causato con i contratti swap (finanza derivata). Erano accusate 22 persone delle amministrazioni Raffaelli e Di Girolamo: sindaci, assessori e dirigenti comunali. La Corte dei conti ha assolto tutti e più tardi si dovrebbero conoscere le ragioni della sentenza.

Al centro dell’accusa c’erano 17 delibere e la quasi totalità degli addebiti erano in capo all’amministrazione Raffaelli.

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