Terni, taglio alberi parco Rosselli, assessori: ”Tagli dovuti ad esigenze di sicurezza”

Italia Nostra Terni e WWF Umbria avevano criticato duramente il taglio degli alberi effettuato nel parco Rosselli ed anche quello programmato in viale Filippo Turati deciso dal Comune di Terni. Ora arriva la risposta degli assessori al verde pubblico, Stefano Bucari, e all’ambiente, Emilio Giacchetti, che spiegano le ragioni della decisione ed aprono al confronto con ambientalisti e cittadini.

I due amministratori spiegano che “al parco Rosselli il taglio degli alberi pericolanti è dettato esclusivamente da esigenze di sicurezza e l’Amministrazione Comunale ha proceduto in tal senso previa verifica di stabilità delle piante da parte dei tecnici della Comunità Montana. Siamo pronti a un confronto con le associazioni ambientaliste, i fruitori del parco, tutti i cittadini interessati, per rideterminare modalità e tempi delle nuove piantumazioni che andranno a sostituire quelle rimosse”.

“L’obiettivo del Comune di Terni – proseguono Bucari e Giacchetti – non è certo quello di procedere a tagli indiscriminati, che chiaramente non hanno alcun senso. L’intento dell’Amministrazione Comunale è di rendere gli spazi verdi e il verde in generale della nostra città sicuro e pienamente fruibile. Il taglio delle piante è un rimedio estremo ma strettamente necessario quando la pianta ha problemi di stabilità o è soggetta a patologie che ne minano la sua resistenza. Nel caso del parco Rosselli, i tecnici della Comunità Montana hanno riscontrato sia per alcuni Cipressi arizonici, che per i Pini domestici, quelli neri e quelli d’Aleppo, che per il cedro colpito da fulmine, il rischio schianto, determinato da vari fattori come l’accrescimento smodato in altezza della chioma, l’indebolimento dell’apparato radicale, il sopraggiungere di processi di rinsecchimento della corteccia e del fusto”.

Proseguono i due amministratori: “Il taglio dunque è un passaggio documentato e obbligato, ferma restando la volontà del Comune di cogliere questa occasione per migliorare non solo la sicurezza ma anche la presenza arborea del parco, immettendo specie più indicate per le aree verdi pubbliche, tipiche del territorio, esteticamente più elevate. Su questi elementi siamo pronti al confronto con la città nel suo complesso e in particolare con quei soggetti, come le associazioni ambientaliste, che hanno conoscenze approfondite e che hanno avuto già modo di approfondire i temi del verde urbano, della tipicità, della migliore e sicura fruibilità degli spazi destinati a verde”.

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