Un 35enne romano ha tentato di togliersi la vita nel carcere di Terni ma il suicidio è stato sventato dalla degli agenti della polizia penitenziaria che sono intervenuti in tempo.
L’uomo è stato arrestato nell’agosto scorso e condannato per spaccio di droga. Sabato scorso era stato trasferito da un carcere di Roma a quello di Sabbione: si trovava ancora nella sezione accoglienza, in attesa di essere trasferito in quella di alta sicurezza. Il 35enne ha cercato di impiccarsi legando un lenzuolo alle sbarre della cella. Per fortuna un agente, durante un controllo tra le celle, si è accorto di quanto stava accadendo e ha chiamato i colleghi che sono riusciti a sventare il tentativo di suicidio.
L’episodio torna ad alimentare la polemica sulla gestione della struttura di vocabolo Sabbione, da parte del Sappe, il sindacato autonomo di polizia penitenziaria. Il segretario generale della sigla sindacale Donato Capece, commenta: “L’ennesimo episodio accaduto in carcere a Terni è sintomatico di quali e quanti disagi caratterizzano la quotidianità penitenziaria ternana”. Lo stesso sindacalista richiama inoltre le autorità ministeriali e regionali dell’amministrazione penitenziaria a “non trascurare ulteriormente la necessità di adottare urgenti interventi per il carcere di Terni”.