Terni, “Ti taglio la gola”: detenuto minaccia agente penitenziaria, poi ne aggredisce 4

La vicenda è iniziata qualche giorno fa ed ha avuto un cruento epilogo questa mattina. Un detenuto di nazionalità marocchina, ristretto nella Sezione detentiva comuni del carcere di Terni, nei giorni scorsi ha minacciato di morte un agente di polizia penitenziaria. Lo aveva reso noto il segretario regionale del Sappe, Fabrizio Bonino. In mattinata lo stesso detenuto ha poi aggredito 4 agenti, secondo quanto riferito dal segretario locale dell’Osapp, Giovanni Cesareo.

Spiega Bonino che nei giorni scorsi “il detenuto aveva chiesto di essere mandato in infermeria e quando il collega gli riferiva che a breve sarebbe stato chiamato, lo stesso improvvisamente dava in escandescenza lanciandogli contro una bomboletta di gas e minacciandolo che gli avrebbe tagliato la gola. Ed ha continuato ad insultarlo e a minacciarlo anche mentre andava e tornava dall’Infermeria”. Il sindacato accusa poi la direzione del carcere, definita “buonista ed eccessivamente tollerante rispetto a questi gravi fatti”.

“Non ci sono parole per descrivere l’umiliazione che ogni giorno i colleghi subiscono, non solo dai detenuti, ma da una gestione buonista che al massimo prevede come forma di punizione un giorno di esclusione dalle attività sportive, che può anche essere “abbonato per buona condotta”! Siamo alla follia, si lavora in condizioni disumane senza nessun tipo di tutela e con detenuti che ci ridono in faccia perché sanno bene che non verranno mai puniti per qualunque fatto commettano!”

Donato Capece, segretario generale del Sappe, chiede a sua volta l’intervento del Capo dell’amministrazione Penitenziaria Santi Consolo: “Mandi una ispezione al carcere di Terni. Siamo stanchi e non vogliamo aspettare che qualcuno di noi si faccia veramente male, come già è successo: qualcuno deve fermare questa gestione scellerata di un Istituto che è ormai ingovernabile”

Purtroppo le parole si sono rivelate profetiche nel giro di pochissimo tempo. Questa mattina infatti lo stesso detenuto, che dopo le minacce era stato collocato in isolamento, ha aggredito un sottoufficiale altri tre agenti della penitenziaria.

Cesareo dell’Osapp commenta: “Ancora una volta, questa organizzazione sindacale è costretta ad intervenire su vicende che si sperava non accadessero più, in quanto la casa circondariale di Terni non è nuova a simili episodi e ci si chiede per quanto tempo ancora si debba assistere ad aggressioni da parte dei detenuti restando a guardare passivamente da parte della direzione che non prende provvedimenti adeguati nei confronti di coloro che pongono in atto simili atteggiamenti. Ai colleghi va tutta la solidarietà ed il supporto psicologico dalla locale segreteria del sindacato”.

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