Terni, tornano le targhe alterne: ordinanza del sindaco in vigore dal 14 gennaio a 31 marzo

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Tornano le targhe alterne. Dal 14 gennaio al 31 marzo a Terni, sull’intero territorio comunale, entreranno in vigore una serie di limitazioni al traffico. In particolare, l’ordinanza del sindaco Leopoldo Di Girolamo, riguarda i primi due giorni della settimana nelle fasce orarie dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 19,30. Il lunedì potranno circolare le auto con targa dispari, il martedì quelle con targa pari. Per i veicoli a benzina Euro 0, e per quelli diesel Euro 0 e 1, la circolazione è vietata in entrambi i giorni, a prescindere dalla targa.

Inoltre con l’ordinanza viene regolamentato anche il riscaldamento.

Inquinamento dell’aria. Il provvedimento delle targhe alterne è il tentativo di Palazzo Spada di porre un argine all’inquinamento atmosferico presente nella Conca. Nel sito di Arpa Umbria, da diverse settimane, sono assenti i dati sull’inquinamento dell’aria riferiti alla città di Terni; dati ci cui è però a conoscenza il Comune: nei primi 7 giorni del 2013 il livello di polveri sottili (Pm10) è stato sforato 7 volte. In sostanza, non c’è stato un solo giorno in cui l’inquinamento dell’aria sia rientrato nei parametri fissati dalla legge.

Chi può circolare. Nessun limite alla circolazione per alcune tipologie di veicoli. Ecco i mezzi che potranno circolare tutti i giorni a prescindere dalla targa: quelli ad emissione nulla (veicoli elettrici), a gpl, a metano, ibridi, bifuel, veicoli a benzina Euro 4, veicoli a benzina Euro 5; veicoli diesel Euro 4 dotati di filtro antiparticolato montato di serie, la cui installazione ed omologazione risulti nella carta di circolazione veicoli diesel Euro 5. Eccezioni (poter circolare anche con veicoli non autorizzati) sono previste per lo svolgimento lavorativo di particolari figure professionali (medici, veterinari ecc) o per particolari trasporti (farmaci ecc).

Riscaldamento. Per quanto riguarda gli impianti termici ed il riscaldamento, la temperatura ambiente massima deve essere pari a 19 gradi nelle residenze, negli uffici, nelle attività commerciali, nelle scuole a partire dal livello medio-inferiore. La temperatura ambiente massima deve essere pari a 17 gradi negli edifici adibiti ad attività industriali ed artigianali.

Sanzioni. Multe particolarmente salate per chi non rispetterà l’ordinanza del sindaco: le sanzioni vanno da 84 euro ad oltre 600 euro.

Clicca qui per visualizzare l’ordinanza completa

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