Terni, uccide il gatto del vicino lanciandolo dal quinto piano: denunciato

La sera del 20 maggio scorso, a Terni, un 40enne ternano ha compiuto un gesto assurdo e crudele: ha lanciato dalla finestra del quinto piano il gatto domestico del vicino di casa solo perché se lo era ritrovato nella sua camera da letto, e non sarebbe stata la prima volta che il felino “sconfinava” sul suo terrazzo.

Qualcuno ha assistito alla scena del lancio ed anche il proprietario, sentendo il miagolio disperato della bestiola a cui era particolarmente affezionato, si è affacciato immediatamente. Si è messo a chiamare il gatto a gran voce e a quel punto il vicino dal proprio terrazzo gli ha detto che se stava cercando il suo animale, lo avrebbe trovato di sotto, dove lo aveva buttato lui, perché non tollerava le passeggiate che a volte, come quella sera, il gatto faceva nella sua abitazione. Alle rimostranze del proprietario e dei suoi amici, che quella sera erano stati da egli invitati per assistere alla finale di Coppia Italia che si disputava tra la Juventus e la Lazio, l’uomo aveva minacciato di fare altrettanto anche con loro.

Per il gatto non c’è stato nulla da fare: deceduto sul colpo per la rottura dell’aorta, e per la conseguente massiva emorragia polmonare causate dall’urto del corpo sull’asfalto. Il 40enne ternano che lo ha ucciso è stato denunciato dalla polizia per i reati di minacce aggravate ed uccisione di animali, reato questo che prevede la reclusione da due a quattro anni per chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale.

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