Terni, Unione Civica: “Basta giochi di prestigio, serve un vero rinnovamento”

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massimo d'antonioDura presa di posizione relativamente alla imminente votazione sul bilancio del Comune di Terni da parte della costituente Unione Civica, che riunisce Terni Dinamica, Progetto Terni, Terni Oltre e  Il Giacinto che sottolinea in una nota quelle che ritiene le criticità “che sono sotto gli occhi di tutti e non possono essere più mascherate da giochi di prestigio contabili”. Una presa di posizione forte che si aggiunge a quelle di Forza Italia e Fratelli d’Italia nei giorni scorsi.

“Non si possono lasciare al caso le politiche sociali e penalizzare i cittadini più deboli- scrivono- Non si può lasciare la città nel degrado e nella sporcizia e in balia dei delinquenti. Non si possono lasciare le ricchezze del territorio nelle mani di altri senza fare nulla per beneficiarne. Non si possono lasciare la fontana di Piazza Tacito, il parco di Cardeto e il Teatro Verdi in abbandono senza intervenire. Non si può lasciar morire il piccolo commercio a scapito della grande distribuzione. Non si può giocare con la salute dei cittadini aprendo nuovi inceneritori e lasciare che l’acqua pubblica venga contaminata dalla trielina. Non si può continuare a mascherare il default del bilancio con crediti inesigibili e debiti fuori bilancio”.

Giovanni CeccottiQuindi le opzioni, le proposte per un rilancio cittadino: “La città -scrivono – ha urgente bisogno di un vero rinnovamento, di nuove idee e di coraggio nelle scelte nei settori maggiormente critici: dalla difesa del ruolo e della dignità della città, sempre più debole e marginale all’interno del contesto regionale, alla tutela dell’ambiente, dalla ripresa di un rinnovato sviluppo economico a un nuovo rapporto con i cittadini. E’ evidente la distruzione lasciata dalla pluriennale mancanza di una strategia economica ed industriale della città di Terni. Avevamo già chiesto ufficialmente al sindaco Di Girolamo di intervenire tempestivamente riducendo, rivitalizzando e razionalizzando gli assessorati portandoli dagli attuali 9 a 7, e ribadiamo che oggi non basta più la ventilata ipotesi di un rimpasto. La città ha bisogno di altro.Per questo auspichiamo che tutti i consiglieri facciano una approfondita analisi di coscienza prima di esprimere il proprio voto su un bilancio chiaramente insufficiente e invitiamo il Sindaco a recepire le chiare richieste dei cittadini, offrendo un gesto di responsabilità e di coraggio per il bene della Città”.

 

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