Tnt chiude sede di Terni, sciopero e presidio dei lavoratori. Cgil: ”Chiusura unilaterale illogica”

3

Tnt sede TerniQuesta mattina i lavoratori della Tnt hanno dato vita ad un presidio davanti alla sede di Terni: la multinazionale delle spedizioni ha infatti annunciato la decisione di chiudere la filiale ternana. Tutti e 7 i lavoratori si ritroveranno senza occupazione e ci saranno inoltre ricadute su molti altri lavoratori dell’indotto. L’iniziativa di oggi è stata programmata dalla Filt Cgil, nell’ambito della prima delle due giornate di sciopero indette a livello nazionale dai sindacati di categoria.

A Terni – è stato spiegato da Alessandro Rampiconi, della segreteria provinciale della Cgil – la chiusura comporterà il licenziamento di sette dipendenti diretti, i cui contratti non prevedono forme di ammortizzazione sociale. Ci saranno inoltre ricadute negative su altri circa 25 lavoratori dell’indotto. In totale sono invece 854, su 2.980 dipendenti, gli esuberi annunciati in tutta Italia, di cui uno anche nella sede di Perugia.

“L’anomalia è che la decisione di ristrutturare e licenziare è stata presa in maniera unilaterale da parte della multinazionale olandese – ha spiegato Rampiconi – senza un confronto con il sindacato. Chiediamo quindi alla Tnt il ritiro immediato del piano, siamo pronti a discutere per trovare forme alternative di ristrutturazione”. Un primo incontro con la multinazionale, sempre a livello nazionale, è previsto per lunedì prossimo.

Per quanto riguarda la sede ternana, aperta dal 1987, sempre secondo la Cgil “la chiusura è illogica, in quanto Terni è una delle poche realtà italiane in cui, secondo gli ultimi dati conosciuti, si producono profitti. Sono in media circa mille le spedizioni fatte ogni giorno, la maggior parte delle quali per conto di tutto il settore industriale cittadino, tra cui la stessa Ast. La chiusura comporterebbe quindi la perdita inevitabile di clienti”.

CONDIVIDI
  • Pedro

    Il bollettino di guerra si arricchisce ogni giorno di questi eventi.
    Invece i nostri amministratori locali scaldano ininterrottamente il loro adiposo culo sulle poltrone dei palazzi del potere , senza mai intervenire in modo efficace ( e se lo fanno creano solo danni e casini peggiori dei problemi).
    Di Girolamo , Polli, fuori dai bal ( come dice Bossi) , andate a casa , o meglio sparite per sempre dal nostro territorio, in modo che non fate più danni di quelli che ci propinate da 60 anni di potere mafioso,espressione di clientelismo,corruzione ,nepotismo e ladrocinio della peggior specie.

  • Ario

    Chiusura unilaterale illogica, dice la Cgil. Si, è tutto illogico, ma il lavoro si fonda anche sugli affari e della logica sindacale se ne infischia e si vede che bel risultato logico abbiamo sul nostro territorio, lavoro “nisba”.

  • tommy

    Che i clienti di terni lascino tnt e si rivolgano subito ad altri spedizionieri. Ci vorrebbe un accordo (che so con Bartolini) che si impegna subito ad assumere i 7 in cambio di 1000 ordini in piu. E in culo alla tnt.