Gratta e Vinci, un gioco che coinvolge tutte le fasce di popolazione, dai giovanissimi agli anziani ed è ormai il secondo gioco più diffuso in Italia: ogni anno il mercato dei “grattini” fattura 10,1 miliardi di euro (dal 2005 ad oggi tale fatturato è aumentato del 600%). Sempre più italiani (quasi uno su tre) spendono soldi alla ricerca del tagliando che rende milionari, turisti per sempre o comunque benestanti e senza più problemi economici. Quindi sono tanti a grattare ma quanti di loro vincono davvero? Pochi, pochissimi secondo le ricerche di Matteo Iori, presidente del Coordinamento nazionale gruppi per giocatori d’azzardo (Conagga).
Per Iori, il 61,5% di chi gioca a “Il Miliardario” risulta perdente, il 28,7% viene ricompensato di una cifra pari alla spesa e solo il restante 9,8% vince. Ma la possibilità di ottenere più di 20 euro è dello 0,95% e quella di vincere 500 mila euro è dello 0,0000167%, ovvero una su sei milioni.
Per quanto riguarda Turista per sempre che promette in premio una rendita da 6 mila euro al mese per 20 anni, la possibilità di aggiudicarsi il vitalizio è di Le probabilità di vincere il vitalizio è di una su 3 milioni, esattamente una su 2.880.000. Insomma, più difficile di cercare un ago in un pagliaio.
“Se qualcuno vince – ha detto il presidente di Conagga – è perché in un anno vengono venduti due miliardi e 240 milioni di biglietti, come se ogni maggiorenne ne comprasse 48. Sono molti inoltre – ha aggiunto – i biglietti che, come vincita, restituiscono lo stesso importo speso o quelli con numeri molto vicini a quello vincente perché per il giocatore diventa un rinforzo ad acquistare di nuovo dei biglietti”.
