Umbria, Laffranco (Fi): “per gli incendi in Umbria disastrose scelte del governo”

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Con l’arrivo dell’autunno, il pericolo incendi sembra essersi assopito per il territorio umbro, ma non si placano le polemiche.
Il parlamentare umbro Pietro Laffranco (Fi), nel corso di una conferenza stampa del gruppo alla Camera, cui hanno partecipato il capogruppo a Brunetta e i parlamentari Di Stefano, Occhiuto, Russo e Sisto, si è espresso con dure parole verso il governo, sollevando un dubbio che ha attanagliato molti in questa calda estate: Quale è il collegamento tra le fiamme e lo scioglimento della forestale?
“Anche quest’anno – dichiara Laffranco – tanti incendi hanno distrutto i nostri boschi. Solo in Umbria oltre 220 ettari. Anche per questo è stata disastrosa la scelta del Governo di sinistra (Riforma Madia…) di sciogliere il Corpo Forestale dello Stato. Con l’aggravante che uomini e mezzi sono confluiti nell’Arma dei Carabinieri, mentre le competenze (ma non uomini e mezzi) sono state attribuite ai Vigili del Fuoco, cui va riconosciuto impegno ed abnegazione fuori dal comune.”

“Oltre ad una indubbia minore efficienza nello spegnimento degli incendi – sottolinea il parlamentare – grave pregiudizio dallo scioglimento è derivato anche al perseguimento dei reati ambientali, per combattere i quali il Corpo avrebbe avuto le giuste competenze.

“Infine anche sotto il profilo dell’unificazione delle forze di polizia, ammesso e non concesso che si tratti di un’idea intelligente, il Governo non ha brillato per coraggio visto che ha sciolto il Corpo più piccolo è più “facile” da sciogliere. Insomma un altro enorme errore della sinistra su cui – conclude Laffranco – vogliamo chiarezza con una veloce indagine conoscitiva in Commissione che rimedieremo nella prossima legislatura.”

 

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