Un sondaggio mette in luce i problemi del Santa Maria, ”A Terni serve un nuovo ospedale”

Il Santa Maria ha parcheggi scomodi, vie di accesso non agevoli e liste di attesa troppo lunghe. Per questo i ternani vorrebbero un nuovo ospedale. La nuova struttura ospedaliera sarebbe da realizzare nella zona di Maratta e sostituirebbe sia quella attualmente esistente a Terni sia quella nuova di Narni e Amelia in fase di progettazione. E’ quanto emerge da un sondaggio effettuato dal Comitato cittadino per la difesa dei livelli ottimali di assistenza e per il rilancio delle attività sanitarie nella comunità ternana, costituito da una ventina di soggetti tra associazioni, sindacati e ordini professionali.

I risultati del sondaggio a cui hanno risposto mille cittadini ternani per acquisire un giudizio complessivo sull’azienda ospedaliera Santa Maria, sono stati presentati oggi dal Comitato. Il 42,9% degli intervistati considera come priorità assoluta la possibilità di disporre di un nuovo ospedale in città, e il 41,1% lo considera un fatto abbastanza importante, mentre il 59,6% sarebbe anche disposto a fare sacrifici per poter contare su una nuova struttura.

Quanto alla ripartizione tra Terni e Perugia delle risorse destinate alla sanità, il 74,8% degli intervistati crede che non vi sia equità e il 79,4% crede che le forze politiche e i responsabili della gestione sanitaria debbano far valere con più rigore le ragioni della comunità ternana in materia di assistenza sanitaria. La struttura ospedaliera esistente viene considerata abbastanza moderna dal 42,5% degli intervistati e moderna dal 21,7%, mentre poco meno di un terzo ha risposto negativamente.

La percentuale di coloro che hanno positivamente giudicato il livello di accoglienza del Santa Maria si attesta sul 42,7%, mentre meno di un quarto (il 22,8%) si è dichiarato pienamente soddisfatto della rapidità delle risposte date dall’azienda ospedaliera ai propri problemi. L’ambiente ospedaliero viene inoltre giudicato gradevole dal 26% degli intervistati e abbastanza gradevole dal 44,2%, mentre i locali sono considerati sufficientemente puliti dal 35,1% dei ternani.

I giudizi più negativi riguardano le vie di accesso alla struttura ospedaliera (il 45,2% le considera non agevoli), i parcheggi (per il 73,4% dei ternani sono scomodi) e le liste di attesa (per 60,2% sono troppo lunghe).

“L’ospedale di Terni – ha detto, in una conferenza stampa, il dottor Aristide Paci, presidente del Comitato e dell’Ordine provinciale dei medici – non ha bisogno di un semplice maquillage, perché presenta delle carenze molto significative e deve essere addirittura adeguato alle norme antisismiche. Per questo ci chiediamo: ha senso ristrutturarlo oppure è arrivato il momento di realizzarne un altro ‘ex novo’ come fatto in molti altri territori della regione? Se c’é la volontà in tre o quattro anni si fa, senza fare la ristrutturazione pesante”.

Sul nuovo ospedale di Narni e Amelia, Paci ha detto che “nell’atto che ne ha deliberato la realizzazione non si capisce che tipologia di ospedale si vuole fare, intanto il costo dell’opera è già lievitato da 32 a 59 milioni di euro”. “Manca un progetto globale e coordinato – ha concluso Paci – e un’idea compiuta di quello che si vuole fare nella Conca ternana in materia di sanità”.

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