Vas e Verdi chiedono dimissioni direttore Arpa Terni: ”Pessima gestione e coinvolto in 2 processi”

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Adriano Rossi ArpaIl circolo Verdi Ambiente e Società di Terni e la Federazione Provinciale dei Verdi di Terni chiedono le dimissioni del direttore del dipartimento provinciale di Terni dell’Arpa, Adriano Rossi. In un comunicato congiunto i due movimenti ambientalisti spiegano le ragioni della loro richiesta. 

Scrivono Vas e Verdi i motivi per cui Rossi dovrebbe dimettersi: “Il suo coinvolgimento in due processi penali tuttora in corso riguardanti la vicenda della discarica di Villa Valle per cui è stato rinviato a giudizio dal gup del Tribunale di Terni Panariello, e la vicenda dell’incendio della Ecorecuperi sita in Vascigliano di Stroncone. A ciò – proseguono gli ambientalisti – va aggiunta la pessima gestione del monitoraggio dell’aria della Conca ternana (Terni e Narni),considerando il fatto che in un’area ad alta congestione industriale (acciaieria, inceneritore Aria-Acea e Sgl Carbon) sono ad oggi presenti soltanto 4 centraline”.

Vas e Verdi proseguono con un impietosa critica nei confronti del monitoraggio dell’aria nel territorio ternano. Scrivono: “Nel giugno 2013 è stato firmato un protocollo d’intesa tra Arpa, Ast, Provincia e Comune di Terni che prevedeva un unico sistema di monitoraggio (aria, acqua e terra), ma ad oggi, giugno 2014, la centralina di Prisciano, il quartiere più inquinato di Terni, non è ancora in funzione. Inoltre negli ultimi due anni sono state chiuse alcune centraline di monitoraggio tra le quali quelle di viale Borzacchini dove il frequente sforamento annuale dei valori massimi di benzene è stato ‘risolto’ con lo smantellamento totale, mentre la centralina di Maratta, dove è attivo l’inceneritore Acea, non è stata riattivata”.

Infine le due organizzazioni ambientaliste lamentano che “solo in Italia accade che vengano dati finanziamenti pubblici a chi brucia rifiuti assimilati alle fonti di energia rinnovabili (CIP6) e che il controllato diventi il controllore di se stesso grazie all’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA)”. Chiedono infine Vas e Verdi: “Nel palleggio di responsabilità tra Arpa, Comune e Provincia chi tutela la salute dei cittadini?”.

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