Viale Brin, droga a decine di ternani: arrestati due albanesi. Denunciato figlio di un noto commerciante

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polizia volante

Droga per operai, artigiani, ragazzi e figli di borghesi. La zona di viale Brin era diventato uno dei principali luoghi di Terni per acquistare stupefacenti, soprattutto cocaina. Quattro mesi di indagini, appostamenti e controlli della polizia hanno portato all’arresto di due spacciatori albanesi e alla denuncia di un giovane ternano, figlio di un commerciante della città. L’operazione ha soprattutto confermato un inquietante fenomeno: nella Conca ci sono molti assuntori abituali di droga, che per sniffare, ogni settimana, spendono centinaia di euro.

La zona di viale Brin era finita sotto un accurato controllo della polizia poiché la squadra antidroga aveva notato frequenti movimenti sospetti di persone conosciute come assuntori di stupefacenti. Inoltre i residenti, esasperati, avevano denunciato la presenza costante di stranieri ubriachi e rissosi che aveva reso la zona invivibile. In quattro mesi di appostamenti, indagini e controlli gli agenti della polizia hanno identificato diverse decine di consumatori, per la maggior parte operai, commercianti e artigiani ternani. Una folla di persone a cui è stata sequestrata una discreta quantità di sostanza stupefacente, soprattutto cocaina, detenuta a fini personali. Molti hanno dichiarato di fare un uso costante di cocaina, in genere due volte la settimana. Nonostante la crisi, hanno quindi continuato ad acquistare la polvere bianca il cui costo è di 250 euro ogni 5 grammi.

Agli agenti non è sfuggito che nei luoghi dello spaccio era costantemente presente un giovane, risultato il principale spacciatore. L’uomo è poi stato identificato come cittadino albanese di 33 anni, da tempo residente a Terni, sposato con figli e in possesso di regolare permesso di soggiorno per lavoro, anche se disoccupato. Ne è seguita l’emissione da parte del pm Raffaella Gammarota di un mandato d’arresto per spaccio continuato. Sono iniziate subito le ricerche dell’uomo che è stato trovato venerdì proprio mentre cedeva della cocaina ad un giovane ternano, figlio di un noto commerciante della città. L’albanese è stato arrestato, sia in esecuzione del mandato d’arresto, che per la flagranza. L’incasso giornaliero dell’attività illecita è stato sequestrato: ben 2.270 euro in contanti. Il giovane ternano è stato invece denunciato per detenzione ai fini di spaccio.

Un uomo più anziano, che era stato sempre notato vicino allo spacciatore senza però che il suo comportamento destasse sospetti, al momento dell’arresto dell’amico ha cercato di allontanarsi in fretta. Una mossa che ha insospettito gli agenti che lo hanno quindi raggiunto e perquisito: addosso gli è stato trovato un pacchetto di sigarette con all’interno quattro cilindri contenenti 20 grammi di cocaina. E’ stato così arrestato per spaccio. Si tratta di un albanese di 62 anni, pensionato, anch’egli regolarmente residente a Terni.

Entrambi gli stranieri sono stati portati in carcere a disposizione pm Barbara Mazzullo e stamattina verranno interrogati in carcere dal gip Maurizio Santoloci.

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