Ast, a Strasburgo delegazione ternana incontra Almunia: ”Una proroga condizionata per cessione”

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Di Girolamo Angellili a StrasburgoLa delegazione ternana composta da rappresentanti istituzionali, politici e sindacalisti, torna da Strasburgo con poche certezze in più sul futuro dell’Ast. Dall’incontro avuto con il commissario Ue alla concorrenza Joaquin Almunia è emerso che la scadenza entro cui l’Outokumpu dovrà cedere gli stabilimenti di viale Brin sarà prorogata “purché siano rispettate determinate condizioni” e trascorso questo termine, se necessario Bruxelles nominerà un garante che “sovraintenderà in maniera imparziale alla vendita”. La data di scadenza è stata fissata ma resta riservata: insomma, non è stato fornito alcun dettaglio.

Di Girolamo. “Sono un po’ meno preoccupato ma la guardia resta alta” ha detto il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo al termine dell’incontro. “Almunia ha ribadito che l’acciaieria deve rimanere competitiva e importante”, ha detto ancora il sindaco di Terni riferendo che, secondo quanto risulta al commissario Ue, finora è stata ricevuta una sola offerta vincolante poi ritenuta insufficiente dal gruppo finlandese. Per dare più tempo per la vendita di Ast, Bruxelles chiede tra l’altro la ricapitalizzazione della società, il rispetto del business plan presentato a suo tempo con i relativi investimenti e l’accesso alla rete commerciale di Outokumpu.

“Per noi – ha aggiunto Di Girolamo – è importante che venga anche mantenuto il livello di produzione, visto che è già scesa da 120 a 93 tonnellate per mese”. Dal canto suo Almunia si è detto “cosciente dell’urgenza” di trovare una soluzione per l’Ast. Ma anche sottolineato che non si può pensare alla concessione di una proroga troppo corte che non consentirebbe di realizzare le condizioni richieste”.

Nota congiunta delegazione. In una nota congiunta i membri della delegazione hanno affermato: “La vicenda Ast e la questione Terni sono oggi più che mai un tema centrale per le politiche europee. Gli incontri di oggi al Parlamento Europeo ci hanno consentito di confrontarci con tutti i principali attori della scena politica europea, che hanno dimostrato grande attenzione ed impegno rispetto alle nostre richieste. I parlamentari europei ed italiani presenti, i vicepresidenti del Parlamento Pittella e Angelilli, il vicepresidente della Commissione Tajani hanno dimostrato condivisione rispetto alle richieste del territorio ternano che mirano a valorizzare un eccellenza dell’industria europea”.

“In particolare – continua la nota – l’incontro con Tajani è servito a valutare le indicazioni strategiche contenute nel piano europeo per l’acciaio presentato oggi e le possibili ricadute positive che la sua attuazione può avere per il sito di Terni. Successivamente l’incontro con il presidente della commissione antitrust, dovuto ad una disponibilità non usuale ha dimostrato anch’esso l’importanza che la questione Ast ha assunto a livello europeo”.

“Ad Almunia – prosegue la delegazione – abbiamo espresso le nostre preoccupazioni sia per la competitività del sito che sta perdendo capacità produttiva e mercato sia per la tenuta sociale della nostra comunità e richiesto tempi brevi e certi per la vendita, oltre ad un’azione di controllo e monitoraggio più stringente da parte della commissione stessa. Almunia ha riferito di una procedura ancora aperta ma con maggiori garanzie imposte al venditore da parte della commissione. Tra le condizioni in particolare c’è la ricapitalizzazione di Ast, l’attuazione del business plan previsto, l’accesso di Ast alla rete commerciale di Outokumpu, la fornitura da parte di Ast al tubificio”.

“Rispetto al termine ultimo per la vendita ha assicurato che la proroga in corso (non quantificata in quanto riservata) è l’ultima e se non sarà rispettata la commissione provvederà a nominare un trustee che sostituirà Outokumpu nella procedura di vendita. D’intesa con il governo italiano – conclude la nota – formalizzeremo in tempi rapidi le richieste espresse oggi alla commissione attraverso una nota ufficiale che invieremo al possidente Almunia”.

Angelilli, Pitelli, Sartori. Per i vicepresidenti del Parlamento europeo Roberta Angelilli e Gianni Pittella, e il Presidente della Commissione industria Amalia Sartori, è necessario “trovare una soluzione in tempi rapidissimi per evitare una riduzione della produzione”.

“Purtroppo con il prolungamento dei tempi della procedura di vendita la produzione è già scesa in modo preoccupante. Solo nell’ultimo mese si è passati dalle 120 mila tonnellate di maggio alle 93 mila del mese di giugno”, dichiarano in una nota congiunta i tre europarlamentari. “Abbiamo condiviso – continuano – le preoccupazioni dei rappresentanti delle Istituzioni umbre e delle associazioni sindacali e chiesto di considerare Terni una priorità europea: l’obiettivo deve essere quello di mantenere la competitività, i volumi produttivi del sito integrato, garanzie per mantenere i livelli occupazionali e per assicurare un futuro industriale alle acciaierie di Terni”.

“Con la presentazione del piano acciaio da parte del Commissario europeo all’industria Tajani, inizia un percorso sicuramente positivo, anche per Terni, soprattutto per quanto riguarda l’impegno agli investimenti su innovazione ed energia. Importante anche la proposta di Tajani di istituire una task force, su richiesta di sindacati ed autorità nazionali, per le principali crisi”, concludono gli eurodeputati.

Ugl Metalmeccanici Terni. L’Ugl Metalmeccanici Terni, a seguito dell’incontro tenutosi al Parlamento Europeo di Strasburgo con il Commissario alla concorrenza Joaquin Almunia, comunica che “quanto emerso pone delle basi concrete per una risoluzione positiva per la vertenza Terni. E’ fuori dubbio la nostra preoccupazione e dello stesso Almunia, affinché venga tutelato il sito di Terni; questa presa di coscienza del Commisssario la consideriamo una novità positiva anche per quanto poi comunicato durante l’incontro.

Dopo le esposizioni di istituzioni e sindacato, Almunia ha confermato la concessione della proroga sui tempi di vendita da parte di Outokumpu , proroghe che in queste transazioni sono assai comuni, ma ha anche dettato delle condizioni e regole ferree a cui i Finlandesi dovranno attenersi:

  • Qualora la vendita non si risolverà nei tempi concessi (purtroppo non comunicati perchè coperti da accordi di riservatezza tra le parti), la Commissione Antitrust attiverà il Trustee che è un garante che procederà direttamente alla vendita;
  • Le produzioni di AST alimenteranno la linea del Tubificio grazie all`accesso alla rete commerciale di Outokumpu;
  • La salvaguardia Finanziaria di AST dovrà realizzarsi con un aumento del Capitale Sociale immediato.
  • La proroga concessa ad Outokumpu è una sorta di ultimatum non prolungabile, dopodichè sarà attivato il Trustee.

Sono piccoli passi – continua la nota dell’Ufl – che ci fanno guardare con ottimismo al futuro, ma ribadiamo la necessità di una risoluzione in tempi brevissimi altrimenti le ripercussioni saranno gravi per tutto il comparto siderurgico territoriale e nazionale. Come sottolineato dal vicepresidente Roberta Angelilli, è necessaria una inversione di tendenza sulle produzioni di Terni, ripristinando i livelli produttivi strandard. Vogliamo altresì invitare il governo italiano a fare dignitosamente la sua parte: oggi l’unico assente è stata proprio la massima istituzione italiana”.

“Riteniamo inoltre, come Ugl di monitorare strettamente da una parte il processo di vendita pressando il Commissario Almunia e dall’altra di verificare tutte le novità e priorità emerse nel Piano Europeo dell’acciaio che potranno interessare il sito ternano, grazie all’interessamento e l’interlocuzione con il Commissario Tajani, il vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli e il presidente della Commissione Itre Amalia Sartori.

Membri della delegazione a Strasburgo. La delegazione ternana, oltre che dal sindaco, era formata da componenti del consiglio comunale: il presidente Giorgio Finocchio, i consiglieri Giocondo Talamonti, Giuseppe Boccolini, Valerio Tabarrini, Giorgio Aquilini, Riccardo Giubilei e David Tallarico, dall’assessore regionale Vincenzo Riommi, dai consiglieri regionali Nevi, Stufara e De Sio, dal vicepresidente della Provincia di Terni Piacenti D’Ubaldi e da sindacalisti.

I primi colloqui informali erano iniziati già in mattinata con la vicepresidente del Parlamento Europeo Roberta Angellili e con l’onorevole Adriana Galgano. Alle 15 il consigliere regionale Damiano Stufara ha illustrato la situazione delle acciaierie ad un gruppo di europarlamentari non italiani del gruppo della Sinistra Europea. Nel pomeriggio la delegazione istituzionale ha incontrato il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani che alle 16 ha illustrato le linee del piano d’azione europeo per la siderurgia. Infine, in serata, intorno alle 18, la delegazione che ha rappresentato a Strasburgo il territorio ternano, ha incontrato Almunia.

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  • pedro

    Ancora non ci accorge che fanno tutti melina in quanto il destino dell’AST è oramai segnato?
    Perchè mandiamo in giro per l’Europa dei rappresentanti politici talmente sprovveduti che tedeschi , francesi , finlandesi e compagnia cantando ,ci giocano a palla ?.
    Per non parlare del sindaco e del presidente della provincia che rappresentano il massimo dell’ignoranza sulle questioni economiche e che se se ne andassero a casa farebbero guadagnare credibilità alla nostra comunitò ternana