Autovelox di viale dello Stadio, Bartoli acquisisce perizia polizia: ”Direttiva Maroni non rispettata”

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autovelox viale dello StadioLa questione andrà avanti ancora per qualche settimana: fino a quando il prefetto di Terni non disporrà dei nuovi chiarimenti richiesti alla polstrada e potrà definitivamente stabilire se l’autovelox di viale dello Stadio (e le relative multe) sia illegittimo come dichiarato in un primo momento. E’ lo stesso prefetto che ha richiesto alla polizia nuovi approfondimenti dopo che il Comune di Terni aveva presentato un parere del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che indicava come regolare l’installazione dell’occhio elettronico (qui l’articolo).

Sembra agli sgoccioli la battaglia tra palazzo Spada e l’esponente di Confimpresa Francesco Bartoli che va avanti da qualche mese a suon di perizie, controperizie e documenti. Proprio alcuni di questi, portati all’attenzione dallo stesso consigliere di Confimpresa Umbria lo scorso febbraio, comprovavano che l’installazione e la taratura non erano stati effettuati a norma di legge (qui l’articolo). Ora, a distanza di qualche settimana, Bartoli ha ottenuto l’accesso agli atti relativi alla prima perizia effettuata dalla polstrada guidata da Katia Grenga, in cui viene emessa in evidenza “inequivocabilmente” l’illegittimità dell’autovelox per numerosi aspetti.

“In data odierna – dichiara Francesco Bartoli – tramite regolare accesso agli atti abbiamo acquisito la copia della perizia effettuata dalla polizia stradale di Terni, sulla verifica della corretta istallazione e funzionamento dell’autovelox di viale dello Stadio. Le conclusioni tratte dalla polizia stradale, definiscono inequivocabilmente che: ‘l’apparecchiatura in oggetto sia stata collocata e fatta funzionare non in aderenza ai presupposti normativi specificati nella direttiva Maroni (qui la direttiva)’. L’analisi effettuata dalla polizia stradale datata 23 ottobre 2012 è stata poi suffragata da successive perizie tecniche mediante numerosi sopralluoghi, che hanno individuato numerose cause di illegittimità, oltre a quella principale della classificazione della strada come strada urbana. L’acquisizione di questo documento rappresenta un tassello fondamentale per la definizione dell’azione collettiva di rimborso che verrà presentata nei prossimi giorni, da Confimpresa e dal comitato dei cittadini multati ricorrenti contro il comune per le multe da autovelox”.

“Sempre nella giornata di oggi – continua Bartoli – il sottoscritto è stato ricevuto dal prefetto di Terni su specifica richiesta al fine di concordare le procedure più idonee per inoltrare i ricorsi con un modello fac-simile per facilitare l’effettuazione dello stesso da parte di tutti i cittadini. Il modello di ricorso farà espresso riferimento alla copiosa documentazione già depositata dalla nostra confederazione agli uffici della prefettura, e ricalcherà tutte le motivazioni già addotte in precedenza, nei ricorsi già presentati, e sarà integrato dalle ultime cause di illegittimità evidenziate dalla perizia della polizia stradale. Il prefetto ci ha confermato che la definitiva pronuncia sulla illegittimità dell’autovelox avverrà nei prossimi giorni, una volta completato il supplemento di verifica necessario a contro dedurre il parere del Ministero dei Trasporti richiesto dal Comune di Terni, ma essendo questo limitato alla sola natura della strada non può inficiare, comunque, il nostro ricorso fac-simile che è articolato su almeno altre 4 fondamentali cause di illegittimità. Per gli stessi motivi presenteremo i ricorsi anche su via Alfonsine dove abbiamo acquisito analoga documentazione che lascia prevedere un analogo accoglimento degli stessi”.

Ringraziamo il prefetto – conclude Bartoli –  della massima disponibilità mostrata, disponibilità che ci fa sentire le istituzioni una volta tanto vicine ai cittadini, vicinanza di cui avevamo tutti bisogno in questo delicato periodo caratterizzato da una diffusa sfiducia e protesta contro le stesse. Nei prossimi giorni diffonderemo nuovi appelli a non pagare le multe e a rivolgersi ai nostri uffici per la presentazione dei ricorsi con la speranza che ne venga data massima diffusione, al fine di evitare di aggiungere altre persone al gruppo già nutrito di cittadini multati che hanno effettuato il pagamento e che si accingeranno ad intraprendere insieme a noi la lunga battaglia per i rimborsi”.

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  • Cristiano F.

    sempre più schifato…. ma è inutile !! Sicuramente te pensi di me la stessa cosa 🙂

  • SPEGNETE STI AUTOVELOX E RIDATECE LI SORDI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    • apetto

      VAI PIANO CO LA MACCHINA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  • Milvio Passeri

    Ma perchè Bartoli parla solo della perizia della Dott.ssa Grenga (perizia assolutamente priva di qualsiasi valore giuridico) e non parla mai delle controdeduzione del Comandante della PM, fatte con grande cura e dettagli giuridici. L’autovelox è leggittimo e tutte le stupidaggini descritte nella perizia della Polstrada sono insufficenti ad annullare. Il problema è un’altro, che Bartoli purtroppo non sà, e riguarda gli organi della Prefettura. Bartoli le vendette personali fattele a casa tua.

    • Sig Milvio Passeri , cosi secondo lei Il Prefetto ,il comandante della polizia Stradale , tutti i Giudici di pace del Tribunale di terni sarebbero degli incompetenti invasati in cerca di vendette personali , mentre il Comandante della polizia Municipale è l’unico depositario della verità ??? In nostro ricorso è composto da oltre 20 pagine di riferimenti giuridici e sentenze di tutti i tribunali e corte di cassazione che determinano inequivocabilmente l’illegittimità dell’autovelox. Alla fine di questa storia qualcuno dovrà cambiare lavoro…. e non penso che a farlo sarà la comandante della polizia Stradale….