Bilancio 2012: incertezza a Palazzo Spada. Il vice sindaco Paci: ”Senza gettito Imu impossibile fare previsioni”

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Aleggia sempre di più a Palazzo Spada l’incertezza sul bilancio preventivo 2012. Dal primo schema di bilancio effettuato dall’amministrazione comunale viene mantenuta l’impostazione di una manovra volta a tutelare i redditi più bassi e le fasce più deboli in un contesto di conferma dei servizi, nonostante il drastico taglio delle risorse. Un taglio da compensare con una riduzione sulla spesa pubblica, con il gettito dell’Imu e dell’addizionale Irpef, applicando aliquote improntate sull’equità, tutela dei redditi bassi e del bene primario della casa, seguite da apposite agevolazioni.

Sempre in riferimento allo schema predisposto dalla giunta, si nota che i trasferimenti statali si riducono, sulla base di stime provvisorie, di circa 9 milioni di euro a cui si aggiunge un significativo minore ricorso alle entrate straordinarie. Per quanto riguarda la spesa la previsione è la stessa di quella del 2011. Oltre a tutto ciò, dichiarano da Palazzo Spada, la scelta di rilievo di destinare un punto di addizionale Irpef per l’innalzamento della fascia d’esenzione, alle politiche sociali con il reintegro del taglio dei trasferimenti, all’università e al diritto allo studio.

Un’incertezza maturata soprattutto a causa del fatto che il Governo, non ha ancora comunicato alle varie amministrazioni comunali le risorse a loro destinate provenienti dal gettito Imu. Infatti, dopo la decisione da parte di Palazzo Chigi di impostare l’aliquota di base sulla rata di giugno e di aspettare l’effettivo ammontare del gettito prima di comunicare le risorse da destinare, Palazzo Spada non sa come rimpinguare le sempre più esigue casse comunali. A confermare il tutto è stato il vicensidaco Libero Paci che in una nota esprime tutta la sua preoccupazione: “Su questo schema di bilancio pesano incertezze rilevantissime che non consentono ad oggi di stilare un documento attendibile e veritiero come prescrivono le norme di legge. Siamo ad aprile e ancora non ci è stato comunicato alcun dato relativo ai trasferimenti statali, pertanto le nostre previsioni non possono considerarsi definitive; sull’altra decisiva voce di entrata, l’IMU, le incertezze e la confusione crescono ogni giorno di più. Per inserire la previsione di entrata dell’IMU – spiega ancora Paci – occorre attendere il gettito presunto stimato dal ministero, i contribuenti saranno chiamati a corrispondere la prima rata con riferimento alle aliquote base con conguaglio a dicembre. Sulla base del gettito effettivo i comuni confermeranno o meno le aliquote che avranno deliberato e lo Stato si riserva successivamente di modificare aliquote e agevolazioni”.

“Si tratta dunque di un quadro incerto – continua il vicesindaco Paci – che graverà sui contribuenti e sui  comuni, con i primi che saranno gravati da una tassazione crescente e i secondi con una difficoltà seria a fare i bilanci con il rischio che si vedano aggiungere ai tagli dei trasferimenti un minor gettito dell’IMU rispetto a quello stimato dal Governo. L’IMU che era nata come imposta comunale si è di fatto trasformata in una tassa statale con i comuni costretti a fare i gabellieri per conto dello stato, con il gettito in parte trasferito direttamente a Roma e in parte a compensazione dei tagli ai trasferimenti”.

“Va aggiunto che la corresponsione della prima rata IMU ad aliquota base unitamente al taglio dei trasferimenti aggraverà pesantemente lo stato della liquidità dei comuni mettendo a rischio la stessa corresponsione degli stipendi dei dipendenti comunali”.

“L’ANCI  – conclude Paci – ha chiesto che l’IMU divenga effettivamente una imposta dei comuni con il gettito finalizzato a finanziare i servizi. Questa richiesta va sostenuta con determinazione perché dal suo accoglimento dipende in larga misura la possibilità per i comuni di soddisfare le legittime attese dei cittadini”.

Insomma, l’incertezza continuerà a percorrere ancora i corridoi e gli uffici di Palazzo Spada. Certo è che, se verrà confemata la previsione di un minor gettito Imu rispetto a quello stimato dal Governo, si prospetterà un 2012 di lacrime e sangue per i poveri contribuenti ternani.

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