Celebrati i funerali di Maria Elena Petruccioli. Montefranco in lacrime

Una giornata di pioggia e di dolore. Oggi pomeriggio diverse centinaia di persone hanno preso parte ai funerali di Maria Elena Petruccioli, la 25enne rimasta uccisa in un incidente provocato da rapinatori in fuga (qui l’articolo). La piccola chiesa della Madonna del Carmine di Montefranco, paese della Valnerina ternana in cui viveva la giovane, non è riuscita ad accogliere tutti i presenti: molti sono rimasti fuori, sotto una pioggia battente, ombrello in mano e in mesto silenzio. Ad accompagnare la bara dentro la chiesa, oltre a tanti fiori bianchi, anche un cuscino di rose gialle e blu.

Un rito straziante, un paese in lacrime e la mamma di Maria Elena che ha trovato la forza per rivolgere un pensiero al dolore delle famiglie dei due rapinatori: “Piangono anche le loro mamme” ha detto. “Dobbiamo ringraziare mamma Sonia e tutti i montefrancani perché questa tragedia non è stata affrontata con il clamore né con l’odio” ha affermato durante la sua omelia il parroco di Arrone don Davide Travagli. “Come dice mamma Sonia – ha detto ancora il prete facendo riferimento alla madre della ragazza – in questo momento ci sono altre persone che stanno piangendo”. Un riferimento, ha spiegato poi il parroco, alle mamme dei due rapinatori albanesi, uno dei quali è anch’egli morto sul colpo a causa dell’incidente.

Al termine della cerimonia, Giulia, la sorella 18enne di Maria Elena, ha letto una lettera dedicata alla sorella: “Provo dolore, rabbia, sofferenza, non ci sono parole e non ci saranno per descriverlo. Se non ci sei tu io sono persa. Tu eri brava, eri un’artista, ma soprattutto eri la sorella migliore del mondo della quale nessuno dovrebbe essere privato. Ma questo è solo un arrivederci”. Al termine, la salma è stata trasportata a Spoleto, dove rimarrà in attesa della cremazione, per espressa volontà di Maria Elena.

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