La marcia contro la crisi e contro le tasse di imprenditori, commercianti e artigiani

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Circa mille persone e un centinaio di mezzi pesanti e da lavoro. Una marcia contro la crisi, contro le tasse, contro la burocrazia, contro tutto quello che sta strozzando le aziende e cancellando posti di lavoro nel ternano. La manifestazione organizzata da Confartigianato Imprese, Confcommercio, Confesercenti e Confapi per “far sentire con forza la voce delle piccole imprese di qualsiasi settore” ha visto una grande partecipazione di imprenditori, artigiani e commercianti ternani insieme ai loro dipendenti.

Il corteo è partito da vocabolo Staino e si è poi diretto verso piazza Europa dove si è svolta la manifestazione conclusiva durante la quale hanno parlato i rappresentanti delle associazioni. Alcuni negozi del centro hanno abbassato le proprie saracinesche durante il corteo. L’obiettivo dei promotori era quello “di mettere in evidenza l’attuale situazione che sta colpendo duramente gli imprenditori e i propri lavoratori” nei confronti della città, del mondo economico e della pubblica amministrazione, denunciando, tra le altre cose, “l’aumento dei costi, il calo consistente del fatturato, l’aumento generalizzato della tassazione diretta, indiretta e localo e i crediti sempre più difficili da recuperare con in testa lo Stato che non paga le imprese fornitrici”.

Il lietmotiv dei partecipanti è stato: “Non ce la facciamo più”. Gli autonomi ternani non vogliono più pagare cifre esorbitanti allo Stato, alla Regione, alla Provincia e al Comune per mantenere in vita carrozzoni, sprechi e privilegi. Vogliono essere liberati, una volta per tutte, dalla zavorra di un apparato pubblico elefantiaco che assorbe tutte le risorse e sperpera la ricchezza prodotta con fatica dalle loro imprese.

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